Sono 3 i bandi Simest per i contributi a fondo perduto delle imprese. Gli incentivi riguardano la trasformazione digitale, gli investimenti nella sicurezza sul luogo di lavoro e la internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. I massimali dei bandi risultano ridotti, ma le imprese possono ottenere notevoli aiuti e incentivi per portare avanti la propria attività.
Contributi a fondo perduto per la transizione digitale e la trasformazione dei processi produttivi delle piccole e medie imprese
Sulla transizione digitale delle imprese si possono ottenere contributi a fondo perduto da Simest. Gli obiettivi riguardano anche la trasformazione digitale dei processi produttivi. I progetti sono valutati dal ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) e possono avere un impatto di spesa da 50 mila euro a 500 mila euro.
Quali contributi a fondo perduto e finanziamenti con i bandi aperti di Simest per la transizione digitale delle imprese?
Gli interventi previsti nel progetto devono essere avviati dopo l’invio dell’istanza e terminare non oltre i 18 mesi dopo la pubblicazione del provvedimento di concessione del Mise. I contributi a fondo perduto sono ammessi in base alle spese e ai costi sostenuti e ritenuti ammissibili. Sono previste due misure di agevolazioni: la prima riguarda il 10% delle spese ammissibili ed è concessa sotto forma di contributi a fondo perduto; la seconda consiste in un finanziamento agevolato del 40% delle spese sostenute per il progetto. Si può inviare la domanda in quanto il bando risulta aperto.
Bando contributi per migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro da Simest per le imprese
Il secondo bando Simest riguarda i contributi a fondo perduto per i progetti volti a migliorare le condizioni di sicurezza e di salute nelle imprese. Si tratta, in particolare, di investimenti in progetti di investimento e di adozione di modelli di responsabilità civile e di modelli organizzativi. Tra le spese finanziate, quelle relative a investimenti per la bonifica dall’amianto e per ridurre il rischio della movimentazione manuale dei carichi. Si possono finanziare spese per il 65%, con un limite fissato a 130 mila euro. La domanda si può presentare dal 2 maggio al 16 giugno 2022.
Contributi a fondo perduto Simest per internazionalizzazione delle imprese: tre gli ambiti di intervento
Sono tuttora aperti i bandi Simest per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese con contributi a fondo perduto e finanziamento che vanno a coprire le spese per:
- gli interventi in chiave di transizione ecologica e digitale delle Pmi;
- lo sviluppo del commercio elettronico delle imprese;
- la partecipazione delle piccole e medie imprese a mostre e a fiere internazionali, svolte anche in Italia.
Transizione ecologica e digitale delle Pmi tra i contributi a fondo perduto Simest
Il primo ambito di intervento del bando per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese riguarda l’obiettivo della transizione ecologica e digitale. Si possono concedere finanziamenti per progetti fino a 300 mila euro purché l’ammontare del progetto stesso rientri nel 25% dei ricavi medi dei precedenti due bilanci. Il secondo ambito riguarda lo sviluppo del commercio elettronico delle piccole e medie imprese. In tal caso, gli investimenti devono riguardare progetti fino a 300 mila euro purché l’importo totale corrisponda ad almeno il 15% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.
Quali contributi a fondo perduto sono possibili per le fiere e le mostre internazionali delle Pmi?
Infine, sulla partecipazione a fiere e a mostre internazionali, le imprese possono presentare progetti entro i 150 mila euro (purché coperti dal 15% dei ricavi dell’ultimo bilancio). I contributi a fondo perduto e i finanziamenti possono essere richiesti fino al termine di maggio 2022. Le risorse stanziate andranno per il 40% alle imprese con sede nelle regioni del Sud Italia. Sulla differenza tra l’importo del progetto e quanto richiedibile in contributi a fondo perduto, si può procedere con un finanziamento a tasso agevolato.