Negli ultimi giorni sentiamo spesso parlare di bunker sotterranei, spesso antiatomici, infatti abbiamo visto come durante i bombardamenti in Ucraina le persone cerchino rifugio nei piani bassi, nei sotterranei, nelle metropolitane, perché si tratta di ubicazioni più protette. In questo periodo proprio per questo sono numerosi gli italiani che stanno cercando informazioni su questi argomenti e una soluzione per proteggersi.
Bunker sotterranei antiatomici: cosa sono?
La Guerra tra Russia e Ucraina sta creando paura e spesso panico in tutta Europa e questo perché non sono mancate minacce con armi nucleari e non sono stati risparmiati attacchi alle centrali nucleari. Naturalmente ogni persona cerca di esorcizzare le paure e cerca protezione per sé e per la famiglia, proprio per questo sono numerosi gli italiani che si chiedono come costruire bunker sotterranei antiatomici.
Una piccola curiosità riguarda la Svizzera dove addirittura i bunker sotterranei sono obbligatori e la maggior parte delle famiglie ne ha uno a disposizione. In Svizzera si contano ben 360.000 rifugi antiatomici, non male per un Paese che ha perseguito nel tempo una politica neutrale che la tiene lontana dalle guerre. A prevedere i bunker è la legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile. La normativa stabilisce che ogni abitante deve disporre di un posto protetto raggiungibile in breve tempo e “i proprietari d’immobili sono tenuti a realizzare ed equipaggiare rifugi in tutti i nuovi edifici abitativi“. Questa legge risale al 1963. In Svizzera è prevista anche la possibilità di detenere armi nei bunker.
I bunker sotterranei sono costruzioni realizzate sotto la superficie, sono realizzati in cemento armato dello spessore compreso tra 30 e 80 centimetri. Per avere dei bunker che siano anche antiatomici, quindi in grado di proteggere anche da eventuali radiazioni nucleari è necessario che il bunker abbia anche valvole antiscoppio e capaci di filtrare i gas considerati nocivi. Naturalmente la chiusura deve essere blindata. Appare evidente che i bunker antiatomici sotterranei non hanno finestre e quindi è necessario progettare un sistema di ricambio di aria che sia valido e funzionale. I bagni sono a secco. Delineate per sommi capi le caratteristiche è necessario capire se effettivamente la normativa italiana consente di realizzare dei bunker.
La normativa italiana consente di costruire bunker sotterranei?
I piani regolatori della normativa italiana non prevedono la costruzione di bunker antiatomici. Questo naturalmente non ha impedito nel tempo a numerosi soggetti di costruirli, sebbene con finalità diverse e non sempre del tutto legali. Naturalmente anche senza permessi, ma restano costruzioni abusive che espongono al rischio di pesanti sanzioni.
Si può ovviare comunque a questa mancata regolazione attraverso la realizzazione di cantine sotterranee. Ci sono due alternative: in fase di progettazione di un immobile si inserisce anche il bunker o meglio la cantina sotterranea, oppure si realizza successivamente se si ha abbastanza spazio disponibile, adiacente o separata dall’abitazione. Questa soluzione potrebbe essere preferibile perché non vi è il rischio che in caso di bombardamento si resti comunque bloccati dalle macerie dell’immobile presente in superficie. Ricordiamo però che il progetto presentato deve essere corrispondente ai lavori che effettivamente si vogliono realizzare.
In questo caso è necessario ottenere in modo preventivo il permesso di costruire presentando quindi al Comune il progetto con allegata tutta la documentazione necessaria. Naturalmente non è detto che il Comune approvi il progetto, potrebbero esservi degli ostacoli relativi alla sicurezza. Per costruire un bunker è necessario anche cercare con particolare attenzione la zona, infatti andando a scavare si potrebbero trovare ostacoli, ad esempio corsi di acqua.
Quanto costa costruire un bunker?
Il costo di un bunker dipende da numerosi fattori, in primo luogo dalla dimensione dello stesso e dai lussi che si vogliono inserire. Per un bunker sicuro, spartano e di piccole dimensioni possono bastare 40.000 euro. Se si vogliono maggiori comfort, il prezzo aumenta. Ricordiamo che vi deve comunque essere abbastanza spazio per delle scorte alimentari e di acqua. Non manca chi con un po’ di fantasia sta cercando anche soluzioni per risparmiare sui costi. Infatti molti nel Bonus Ristrutturazioni provano a inserire anche la costruzione di una cantina in modo da ottenere il 50% di risparmio attraverso cessione del credito o detrazioni Irpef. Resta comunque di fondamentale importanza curare con molta attenzione gli impianti per evitare di finire come topi in trappola.