Si potranno presentare a partire da venerdì 4 marzo 2022 le domande per i contributi a fondo perduto e i finanziamenti alle imprese del turismo operanti come agenzie di viaggio e tour operator. Si tratta di un credito di imposta, denominato “Digitour”, promosso dal ministero del Turismo e gestito da Invitalia. Le spese ammissibili al finanziamento sono quelle per la digitalizzazione e per gli investimenti. Intanto, nel giorno di partenza delle domande per i contributi a fondo perduto, i finanziamenti agevolati e i crediti di imposta delle imprese del turismo (dagli alberghi ai centri termali, dalle strutture ricettive ai parchi acquatici), si è registrato nella giornata del 28 febbraio 2022 il boom delle pratiche.
Credito di imposta per tour operator e agenzie di viaggio: quanti aiuti sono a disposizione per il turismo?
Il bonus a favore delle agenzie di viaggio e dei tour operator è una misura a favore delle imprese turistiche rientrante nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Il credito di imposta rappresenta un’importante iniziativa per gli operatori del settore beneficiari dei fondi, 98 milioni di euro, per la ripresa delle attività. il decreto di riferimento è il numero 152 del 2021, all’articolo 4. Le risorse a disposizione saranno così ripartite:
- 18 milioni di euro verranno assegnate nell’anno in corso;
- 10 milioni di euro verranno stanziati per il 2023;
- altrettanti verranno messi a disposizione nel 2024;
- 60 milioni di euro arriveranno per le domande del 2025.
Contributi per le agenzie di viaggio e tour operator: aiuti soprattutto alle imprese del Sud Italia
È importante sottolineare che il 40% dei fondi messi a disposizione riguarda investimenti riguardanti agenzie di viaggio e tour operator con sede nelle regioni del Sud Italia. In particolare, le maggiori risorse andranno a vantaggio delle imprese con sede in Abruzzo, in Basilicata, in Calabria, in Campania, in Molise, in Puglia, in Sicilia e in Sardegna.
Requisiti per presentare domanda di credito di imposta dei tour operator e agenzie di viaggio
Il credito di imposta concesso dal ministero del Turismo alle agenzie di viaggio e ai tour operator può arrivare a coprire il 50% delle spese ritenute ammissibili. Le imprese interessate devono rientrare nei codici Ateco 79.1; 79.11; 79.12. Inoltre, i richiedenti devono essere iscritti al Registro delle imprese, avere la sede operativa nel territorio italiano; essere in regola con il versamento dei contributi (Durc regolare), con gli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse e non essere in stato di fallimento o di liquidazione, anche volontaria.
Quale tipo di credito di imposta si mette a disposizione delle agenzie di viaggio e dei tour operator?
Il credito d’imposta messo a disposizione della misura a favore delle agenzie di viaggio e dei tour operator può arrivare al 50% delle spese finanziabili e fino all’importo limite complessivo di 25 mila euro per ciascuna impresa. Il beneficio fiscale è concesso nell’ambito del massimale “de minimis” in applicazione di quanto previsto dal Regolamento Ue numero 1407 del 2013.
Come può essere utilizzato il credito di imposta per le imprese del turismo?
Il credito di imposta a favore delle agenzie di viaggio e dei tour operator si può fruire a seguito dell’autorizzazione che Invitalia rilascia al termine della conclusione e del totale pagamento dell’investimento per il quale si beneficia della misura. Inoltre, il credito di imposta si può utilizzare in compensazione dall’anno susseguente a quello dell’autorizzazione concessa da Invitalia. Il credito di imposta si può cedere, in tutto o anche parzialmente, a soggetti terzi. Sono compresi tra i soggetti le banche e gli altri intermediari finanziari. Infine, il credito di imposta non si può cumulare, per le stesso spese, con nessuna misura prevista di aiuti alle imprese.
Credito di imposta a tour operator e agenzie di viaggio, da quando si può presentare domanda?
Come presentare domanda del credito di imposta per agenzie di viaggio e tour operator?
Per la presentazione delle domande del credito di imposta delle agenzie di viaggio e tour operator è necessario essere in possesso di una identità digitale. Ovvero dello Spid, della Carta nazionale dei servizi (Cns) o della Carta di identità elettronica (Cie). Mediante queste credenziali è possibile accedere all’area riservata per compilare l’istanza in via telematica. Risulta necessario, altresì, disporre della firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificato (Pec). Con l’invio della domanda si ottiene un numero di protocollo elettronico.
Contributi a fondo perduto, finanziamenti e crediti di imposta delle imprese del turismo: come stanno andando le domande?
Intanto, nella giornata di ieri 28 febbraio 2022, sono iniziate le domande per i finanziamenti, i contributi a fondo perduto e i crediti di imposta per tutte le altre imprese rientranti nel settore del turismo. Si tratta di aiuti concessi per investimenti per la transizione ecologica e digitale, ristrutturazioni, efficientamento energetico e messa in sicurezza in chiave antisismica e l’acquisto di attrezzature. Nel giro di poche ore dall’avvio della piattaforma (che rimarrà attiva per la presentazione delle domande fino al 30 marzo 2022), le istanze presentate erano pari a 4.300. Ma ulteriori 759 domande erano in attesa di compilazione e 900 erano le richieste dal contact center di Invitalia.
Aiuti a fondo perduto e finanziamenti turismo: come si presenta la domanda?
L’inoltro delle domande a Invitalia per i finanziamenti e i contributi a fondo perduto delle imprese del turismo comporta la presentazione di una vasta documentazione (29 documenti da presentare tra permessi, visti e autorizzazioni) entro la fine di marzo. Anche per questi contributi è previsto l’ordine di arrivo delle domande per la verifica dei requisiti e della documentazione richiesta. Il controllo viene svolto nei 60 giorni successivi alla chiusura della piattaforma (30 marzo 2022). Tra la metà di maggio e i primi giorni di giugno dovrebbe essere pubblicato il decreto con la graduatoria dei beneficiari.