Negli ultimi mesi sono stati frequenti i casi di incidenti accorsi a studenti impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Naturalmente non sono mancate le polemiche sulla sicurezza di questo progetto e sugli obblighi volti a garantire la sicurezza e ricadenti sulla scuola e sulle aziende che decidono di mettere a disposizione il loro sistema di tutoraggio per la formazione sul campo degli studenti.
Alternanza scuola- lavoro: cos’è?
L’alternanza scuola-lavoro è prevista dalla legge denominata “La Buona Scuola”. Si tratta di un percorso formativo obbligatorio che vede impegnati nel progetto scuole e imprese che insieme collaborano. Tale percorso è riservato agli studenti dell’ultimo triennio. L’obiettivo è integrare le competenze attraverso un’esperienza sul campo. Di conseguenza fare in modo che gli studenti possano interfacciarsi con il mondo del lavoro, impegnandosi nei settori dove hanno conseguito la formazione scolastica.
Con il decreto 195 del 2017 viene approvato il “Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola-lavoro” che entra il vigore il 5 gennaio 2018. Questo decreto contiene la normativa di riferimento per la tutela della salute degli studenti. Il decreto chiarisce che le norme in esso contenute sono un’integrazione rispetto alla disciplina prevista dal decreto legislativo 81 del 2008 cioè il Testo Unico che si occupa di sicurezza sul luogo di lavoro e che determina in modo preciso quali sono gli attori che devono intervenire in siffatta materia e quali sono i loro compiti.
Il primo punto quindi è che anche relativamente a coloro che sono impegnati nell’alternanza scuola-lavoro il datore di lavoro, o meglio l’impresa, deve predisporre tutti i sistemi previsti dal decreto 81 in materia di sicurezza.
Alternanza scuola- lavoro: obblighi dell’istituto scolastico e dell’azienda
Naturalmente per gli studenti i soggetti che devono impegnarsi a tutelare la loro sicurezza sono due, cioè la scuola e l’azienda. I primi obblighi ricadono sulla scuola che in base all’articolo 5 del Regolamento, prima di impegnare gli studenti in azienda deve fornire loro un’adeguata preparazione in merito alla tutela della sicurezza sul luogo di lavoro. Lo svolgimento di tale attività di formazione deve essere certificata. L’onere dell’organizzazione di tali corsi di formazione ricade sul dirigente scolastico (articolo 5 comma 2).
Si tratta però di un’attività che ha caratteristiche di generalità. A questa formazione curata dall’istituto scolastico si aggiunge quella della struttura ospitante, cioè dell’azienda. Questa, al momento dell’ingresso degli studenti impegnati nella alternanza scuola- lavoro deve fornire ulteriori informazioni sulla sicurezza che siano specifiche per il settore in cui si svolge tale attività di formazione e per le caratteristiche dell’azienda. Le parti, cioè azienda e scuola, possono concordare una divisione diversa degli oneri di formazione e informazione inerente la sicurezza sul luogo di lavoro.
Al fine di sollevare l’impresa dagli oneri relativi a tali corsi di formazione, è possibile stipulare delle convenzioni con ulteriori soggetti, in particolare con l’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro). I percorsi possono essere svolti anche tramite e-learning attraverso convenzioni con piattaforme pubbliche di formazione in materia di sicurezza, oppure attraverso altre forme di convenzione. Di certo è chiaro che non si può transigere: gli studenti devono ricevere idonea formazione sulla sicurezza prima di essere impegnati nei progetti di alternanza scuola-lavoro.
Sistema di tutoraggio
Lo status dello studente viene parificato a quello del lavoratore, ma in azienda è necessario accogliere un numero di studenti congruo rispetto alla disponibilità di tutor, questo implica che lo studente non deve essere mai privo di una guida nel momento in cui si trova in azienda. Il rapporto tra tutor e studenti deve essere di almeno:
- 5 a 1 in aziende classificate ad alto rischio;
- 8 a 1 in aziende a rischio medio;
- 12 a 1 in aziende a rischio basso.
L’articolo 5 comma 5 prevede anche che agli studenti impegnati nell’alternanza scuola-lavoro debba essere garantita la sorveglianza sanitaria prevista dal decreto legislativo 81 del 2008.
Gli studenti devono inoltre essere assicurati presso l’INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e devono avere una copertura assicurativa per i danni eventualmente causati a terzi. Gli oneri assicurativi sono a carico dell’istituzione scolastica. La copertura assicurativa deve riguardare anche le attività svolte fuori dall’azienda ma realizzate comunque in riferimento al progetto di alternanza scuola-lavoro, ad esempio come nel caso del ragazzo che ha avuto un sinistro stradale durante il percorso a bordo del furgone aziendale.
Agli studenti devono essere forniti idonei DPI ( Dispositivi di protezione individuale) e devono ricevere una corretta formazione circa il loro uso corretto.