Arriva la nuova maxi asta sul terreni abbandonati: le operazioni di acquisto saranno gestiste da Ismea. In tutta Italia, saranno 19.800 gli ettari che andranno alla compravendita dei terreni. Si tratta di terre coltivabili per un valore di asta totale di 312 milioni di euro. Fino a questo momento sono stati aggiudicati 349 terreni per un totale di 13 mila ettari. Il totale delle aziende agricole investite dalla maxi asta è di 827. Le operazioni di acquisto dei terreni abbandonati, inoltre, rientrano negli incentivi sui finanziamenti a tasso zero e agevolati per gli under 41 e per l’imprenditoria femminile.
Maxi asta dei terreni agricoli abbandonati, in quali regioni ci sono più opportunità?
La maxi asta per l’acquisto dei terreni abbandonati rientra nel quinto bando lanciato tramite la Banca delle terre agricole, l’istituto che fa capo al ministero dell’Agricoltura nato nel 2016 per assegnare i terreni pubblici che si trovino in stato di semiabbandono. Il quinto bando della maxi asta riguarda, principalmente, terreni destinati a seminativi per circa il 50% del totale. Per il resto, il 22% riguarda terreni è riservato a pascoli e prati, mentre il restante è suddiviso tra uliveti, boschi, agrumeti, frutteti e vigneti. In Sicilia c’è la più ampia fetta dei terreni da assegnare (il 33%), seguita dalla Basilicata e dalla Sardegna con il 12%, dalla Toscana con l’11%, dalla Puglia con il 9%, dalla Calabria con il 6%, dall’Emilia Romagna con il 5% e, infine, dal Lazio con il 4%. La provincia di Matera è quella con la maggiore estensione dei terreni da assegnare tramite asta: circa 1.825 ettari.
Agricoltura, come si sono svolte le precedenti aste per l’assegnazione dei terreni pubblici in stato di abbandono?
Nei precedenti quattro bandi di asta delle terre abbandonate, sono stati già assegnati 349 terreni per un totale di più di 13 mila ettari. L’assegnazione ha riguardato il 42% dei terreni che erano stati messi all’asta. Quanto incassato dall’Ismea dalla maxi asta viene messo a disposizione per interventi che vadano a sostenere i nuovi agricoltori. Nei precedenti bandi, con le aste sono andati esauriti i terreni del Veneto e quasi tutti quelli della Lombardia. In Abruzzo e nelle Marche le percentuali di aggiudicazione sono state del 75%, in Umbra del 70%.
Chi può partecipare all’asta per l’acquisto dei terreni agricoli abbandonati?
Chiunque può partecipare gratuitamente alla maxi asta per l’assegnazione dei terreni agricoli abbandonati. Le agevolazioni sono previste per gli acquirenti dai 18 ai 41 anni di età. Per l’imprenditoria giovanile, infatti, è possibile procedere con il pagamento del prezzo d’asta del terreno a rate mediante un mutuo ipotecario. Il piano di ammortamento può arrivare a 30 anni. Tuttavia, il piano di ammortamento a un tasso di mercato può riguardare chiunque, in quanto non si configura come un aiuto di Stato. Il bando di riferimento è inserito all’interno del Programma di sviluppo rurale (Psr). Ma sono previste agevolazioni specifiche anche nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Ragione per la quale il 2022 potrebbe rivelarsi un anno particolarmente vantaggioso per investire nell’agricoltura.
Agricoltura, maxi asta terreni abbandonati: come si fa a presentare un’offerta?
Per chi fosse interessato a presentare un’offerta sui terreni agricoli abbandonati può farlo sul sito Ismea, nella sezione “Banca delle terre”. La scadenza per presentare le offerte, in tutte le regioni, è fissata alla mezzanotte del 5 giugno 2022. Sul sito si possono consultare le modalità di partecipazione alla maxi asta e le caratteristiche dei terreni oggetto di passaggio. Per partecipare al bando Ismea è inoltre necessario il deposito cauzionale del 10% del valore a base d’asta di ciascun terreno. Chi presenta l’offerta per i terreni è vincolato per 180 giorni.
Maxi bando per l’acquisto all’asta di terreni agricoli abbandonati: quali incentivi per le donne?
Ulteriori facilitazioni sono previste per l’imprenditoria femminile e per l’acquisto dei terreni agricoli abbandonati da parte delle donne. Infatti, oltre alle possibilità riservate agli under 41 anni, la legge di Bilancio 2022 ha previsto dotazioni finanziarie per le donne nella misura “Più impresa”. Mediante questa misura, le donne hanno la possibilità di finanziare l’acquisto del terreno con un finanziamento a tasso zero e garanzia del 120% del valore del terreno. Inoltre, a differenza dei finanziamenti agevolati riservati agli under 41, la misura “Più impresa” non prevede limiti di età. Le adesioni delle donne a questo tipo di finanziamento sembra funzionare. Infatti, il 34% delle domande arriva da donne per avviare una nuova impresa al femminile.