Da oggi, 17 febbraio 2022, stop alle operazioni multiple di cessione dei crediti di imposta e sconti in fattura per bonus e dei superbonus inerenti a lavori nell’edilizia. Nella giornata di ieri, infatti, si è chiusa la fase transitoria del decreto “Sostegni ter”. Il blocco arriva mentre sono in discussione le modifiche da apportare per tornare al regime di circolazione, seppure limitata, della moneta fiscale. Il blocco delle cessioni dei crediti sarebbe dovuto avvenire già nella giornata del 7 febbraio, salvo poi la proroga dell’Agenzia delle entrate. Intanto, per le spese sostenute nell’anno 2021, l’Agenzia delle entrate ha fissato il termine di scadenza per le comunicazioni al 7 aprile 2022.
Cessione dei crediti di imposta, cosa non si può fare più da oggi?
Lo stop alle cessioni multiple del credito di imposta deriva dall’articolo 28 del decreto “Sostegni ter”. La norma stabilisce il divieto di cedere il credito per le operazione susseguenti alla prima. In base al regime di proroga stabilito dal 6 al 16 febbraio 2022, da oggi i crediti di imposta potranno essere ceduti solo una volta. In tal modo si applica integralmente quanto prevede il decreto “Sostegni ter” con i limiti alle operazioni di trasferimento dei crediti di imposta.
Cessione crediti di imposta, quali operazioni si possono fare da oggi?
Il limite alla cessione del credito di imposta (una sola e ulteriore operazione a partire da oggi) persisterà fino al momento in cui non verranno adottati correttivi al decreto. Con le modifiche al decreto “Sostegni ter” si dovrebbe tornare a cessioni multiple, ma non si dovrebbe andare oltre il limite di tre operazioni. A partire da oggi, nel caso in cui per interventi di bonus e superbonus 110% si faccia lo sconto in fattura, il committente passerà all’impresa il credito di imposta realizzato proprio attraverso lo sconto.
Caso di cessione dei crediti di imposta da oggi con il blocco delle operazioni
L’impresa potrà poi cedere a sua volta una sola volta il credito di imposta, ad esempio in banca. Non sono previsti, ad oggi, ulteriori operazioni e il trasferimento del credito si ferma. Nel caso in cui da oggi avvenga la cessione secca del credito di imposta a seguito dei bonus e dei superbonus nell’edilizia, il percorso è ancora più limitato. Chi sostiene la spesa dell’intervento matura la detrazione fiscale e potrà cedere una sola volta il suo credito di imposta. Chi riceve il credito non potrà più trasferirlo.
Cessione dei crediti di imposta e sconto in fattura, la scadenza per le comunicazioni è al 7 aprile 2022
Più tempo invece è stato concesso per le comunicazione all’Enea della cessione del credito di imposta o dello sconto in fatture per spese inerenti i bonus e i superbonus edilizi relative all’anno 2021. La consueta scadenza del 16 marzo è stata spostata al 7 aprile 2022. Entro questa data si potranno comunicare anche le rate residue delle spese effettuate nell’anno 2020.
Comunicazione spese per crediti di imposta e sconti in fattura, più tempo in vista della dichiarazione dei redditi precompilata
Lo spostamento della data per la comunicazione dei crediti di imposta e degli sconti in fattura per spese di bonus edilizi del 2021 è stata deciso dall’Agenzia delle entrate per permettere ai contribuenti di avere più tempo per i relativi adempimenti. Infatti, a partire dal 30 aprile 2022 i contribuenti e gli intermediari avranno a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata per l’anno di imposta 2021.