Ancora pochi giorni per poter cedere il credito di imposta derivante dal superbonus 110% e dagli altri bonus edilizi. In particolare, la regola vale per chi ha acquisito il credito di imposta e lo voglia rivendere. Con l’operatività delle nuove norme sulla cessione del credito di imposta e sull’applicazione dello sconto in fattura, la “fase transitoria” nella quale utilizzare la cessione del credito impone tempi stretti per aggiungere un passaggio in più alla circolazione della “moneta fiscale”.
Cessione del credito di imposta e sconto in fattura, la nuova disciplina del decreto ‘Sostegni ter’
La scelta dell’opzione della cessione del credito di imposta o dello sconto in fattura come operazioni derivanti dal superbonus 110% e dagli altri bonus edilizi segue regole nuove dettate dal decreto “Sostegni ter”. In particolare, in base alle nuove norme del decreto, i contratti che prevedono una cessione susseguente a quella già realizzata dal 7 febbraio in poi risultano nulli. Dunque, la cessione del credito non può più avere un ulteriore passaggio nel caso in cui sia già stata realizzata dal beneficiario della detrazione oppure dal fornitore che ha concesso lo sconto in fattura.
Crediti di imposta su bonus edilizi: cosa avviene dal 7 febbraio 2022?
I fruitori dell’opzione della cessione del credito di imposta per il superbonus 110% e per gli altri bonus edilizi hanno tempo, pertanto, fino al 6 febbraio 2022 per poter esercitare un ulteriore passaggio di cessione. La norma contenuta nel decreto “Sostegni ter” prevede che i crediti che alla data del 7 febbraio 2022 siano stati già oggetto di precedenti opzioni di scelta, possano essere oggetto di un solo ed ulteriore passaggio. La circolazione della “moneta fiscale” a partire da lunedì prossimo, pertanto, risulta estremamente limitata consentendo, a chi detiene il credito di imposta, di utilizzarlo direttamente senza poter più procedere con eventuali cessioni.
Credito di imposta su superbonus 110%, a chi potrebbe convenire di cederlo entro il 6 febbraio 2022?
Da quanto prevede la norma del decreto “Sostegni ter”, potrebbero esserci dei soggetti che avrebbero vantaggi a fare un ulteriore passaggio di cessione del credito di imposta entro il 6 febbraio 2022. Non di certo il contribuente che ha messo su contratto lo sconto in fattura. Il fornitore, in questo caso, potrà cedere il credito sia se lo ottiene prima del 7 febbraio prossimo, sia se ne entra in possesso successivamente. Il fornitore, tuttavia, non sa a quali condizioni potrà procedere con la propria cessione del credito di imposta: i limiti imposti a partire dal 7 febbraio faranno registrare una minore domanda di acquisto dei crediti di imposta. E, in questo scenario, chi cede il credito di imposta potrebbe dover sottostare a condizioni e importi riconosciuti al di sotto delle attese.
Credito di imposta da superbonus 110%, chi lo ha acquistato potrebbe avere vantaggi a cederlo
Chi invece ha acquisito un credito di imposta con l’intenzione di venderlo nuovamente a terzi potrebbe avere maggiore interesse a cederlo a sua volta entro il 6 febbraio 2022. Questo passaggio avrebbe il beneficio che sullo stesso credito di imposta, a partire dal 7 febbraio prossimo, chi detiene il credito possa a sua volta procedere con una sola, ulteriore e ultima cessione. Non sarà così, invece, per chi non riesce a fare la cessione del credito di imposta nel periodo transitorio, ovvero entro il 6 febbraio prossimo. A partire dal giorno successivo si potrà procedere nel limite di una sola cessione.
Cessione del credito di imposta da bonus edilizi: dal 4 febbraio 2022 la nuova piattaforma per la comunicazione
I ragionamenti che si fanno sulla cessione del credito di imposta derivante dai bonus edilizi e dal superbonus 110% devono, tuttavia, essere verificati a partire dal 4 febbraio prossimo. Infatti, per quella data è previsto l’utilizzo da parte dei soggetti interessati della nuova piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate per procedere con l’operazione. Il nuovo software consentirà agli operatori di poter procedere con la comunicazione all’Agenzia delle entrate della scelta dell’opzione della quale avvalersi.
Superbonus e bonus edilizi, quale scelta tra cessione del credito di imposta e sconto in fattura?
Ovvero, l’operatore adempie all’obbligo di comunicare al Fisco di volersi avvalere dello sconto in fattura oppure della cessione del credito di imposta. A partire dal 4 febbraio prossimo (e per i giorni successivi) si potrebbe prevedere un afflusso eccezionale sulla piattaforma dati i tempi ristretti. A meno che il governo non proceda con la dilatazione del periodo transitorio in modo da accordare più tempo agli operatori. In tal caso, i soggetti potrebbero procedere con l’ultima operazione prima della stretta sulla cessione del credito di imposta.