. Lo SPID ormai è diventata una cosa nota a tutti, uno strumento di cui la maggior parte della popolazione è in possesso ed utilizza anche. Parliamo di uno degli strumenti che permettono il filo diretto con le Pubbliche Amministrazioni e con i soggetti aderenti da parte dei contribuenti italiani.
Uno strumento che grazie alle sue credenziali di accesso ed ai suoi tanti livelli di sicurezza, consente di presentare domande, inoltrare documenti, scaricare moduli e certificati da Enti e Uffici delle PA.
Uno strumento particolare, che ha di fatto soppiantato le varie credenziali di accesso singole che ogni pubblica amministrazione richiedeva ai contribuenti per l’accesso alle aree riservate e alle aree a tema dedicate ai contribuenti.
Ma è uno strumento che spesso crea dubbi e perplessità, come quella relativa alla scadenza dello stesso. Chi ha avuto a che fare con le credenziali di accesso dell’Inps per esempio, piuttosto che dell’Agenzia delle Entrate, deve capire che lo SPID può essere considerato uno strumento universale. Ed uno strumento che una volta assegnato ad un contribuente non scade più.
Lo SPID in sintesi, ecco di cosa si tratta
Vuoi controllare il tuo estratto conto dei contributi, scaricare la certificazione unica Inps, versare i contributi all’Istituto Previdenziale? Lo strumento ideale è lo SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. Grazie a questo strumento, si può accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, al proprio cassetto fiscale, all’area My Inps della già citata Inps, al portale dell’automobilista.
Una soluzione unica che grazie a delle credenziali di accesso semplifica la vita ai contribuenti. Niente più file agli sportelli, o appuntamenti come accade adesso con le regole ferree anti Covid adottate da tutti i Pubblici Uffici.
SPID nel segno della semplificazione
Lo SPID è utile a cittadini ed imprese per l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione ed è formato quindi da una identità digitale unica. SI può richiedere da diversi provider del servizio con procedure e costi diversi. Oltre che alla “gita” fisica presso gli uffici pubblici, lo SPID è alternativo a CIE e CNS, rispettivamente Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi. Ma è uno strumento meno complicato dei precedenti che prevedono PC e lettori di card annessi o smartphone di ultima generazione per poter essere utilizzati per le stesse necessità con cui si può utilizzare lo SPID.
Con quest’ultimo basta avere uno smartphone e scaricare l’applicazione ad hoc creata ed il gioco è fatto. Con credenziali personali e autorizzazione esclusivamente tramite il soggetto interessato, nella massima sicurezza e con assoluta facilità ci si può collegare ovunque.
Lo SPID scade?
Visto il largo utilizzo, tanto di giovani che di anziani, tanto di contribuenti inclini alle nuove tecnologie che di soggetti meno adatti all’utilizzo degli strumenti elettronici, non sono pochi i dubbi che gli utenti hanno più volte sollevato sullo strumento. Tra questi la scadenza dello SPID. Dal momento che si tratta di uno strumento utilissimo e utilizzatissimo, un dubbio riguarda la scadenza dello SPID.
In rete non sono pochi i siti che parlano di scadenza di questo strumento, mettendo in testa agli utilizzatori l’idea che decorso un determinato periodo di tempo le credenziali scadono ed occorre rifare tutto da capo.
Un primo dato da sottolineare è che la password di accesso allo SPID va cambiata dopo un determinato periodo. Una questione di sicurezza alla base di questa necessità. Ma è lo stesso sistema, nel momento in cui si utilizza, a suggerire quando è il momento di aggiornare la password, perché da troppo tempo si utilizza la stessa. Lo SPID a livello generale però non ha scadenza.
Altri chiarimenti utili sullo SPID
Come è evidente, parliamo di uno strumento che serve per entrare in una sfera di dati sensibili e per questo che è impostato verso la massima sicurezza. Infatti esistono tre distinti livelli di sicurezza per lo SPID.
Lo SPID di livello 1, il più utilizzato, consente di accedere a determinati servizi telematici delle PA, tramite un nome utente e una password, che lo stesso utilizzatore sceglie liberamente. C’è poi lo SPID di livello 2 che alle credenziali del livello 1 aggiunge la generazione di un codice temporaneo di accesso ogni volta che si utilizza lo strumento. Infine lo SPID di livello 3 ha in aggiunta anche l’utilizzo di uno strumento che legga le chiavi criptate o con firma digitale da remoto.
Occhio al documento di riconoscimento
Chi ha già le credenziali SPID deve sapere però che una scadenza per lo strumento di identità digitale esiste, anche se non si può dire che sia lo SPID a scadere. Per richiederlo, a prescindere dal provider prescelto, occorre presentare la carta di identità o altro valido documento di riconoscimento. Documento da presentare fisicamente alle poste o con riconoscimento a distanza per altri provider.
Si tratta di documenti, questi si, che hanno una data di emissione ed un periodo di validità, cioè una scadenza. E proprio al momento della scadenza del documento di riconoscimento che il provider dei servizi SPID può sospenderlo. Non cancellarlo e quindi costringere l’interessato a rifare tutto da capo. Tramite il numero di telefono o la mail del diretto interessato, il provider comunicherà la sospensione delle credenziali e la motivazione. Va ricordato che questi dati sono entrambi necessari alla pari del documento di riconoscimento, in sede di richiesta delle credenziali. Le credenziali verranno riattivate solo a documento di riconoscimento rinnovato e comunicato al provider stesso.