Le scadenze di febbraio 2022 sono abbastanza numerose. Tra Inps e pagamenti, ecco quello che c’è da ricordare per evitare problemi con il fisco.
Le scadenze di febbraio 2022, i primi 15 giorni
In merito al superbonus e alla cessione del credito occorre precisare subito che alla data del 7 febbraio 2022 sono stati oggetto di una delle opzioni di cessione/sconto in fattura, potranno essere ancora ceduti. Altra scadenza è prevista per il 10 febbraio. Infatti sarà il giorno del versamento dell’imposto di bollo assolta in modo virtuale dovuta sugli assegni circolari rilasciati in forma libera in circolazione ala fine del quarto trimestre del 2021.
Mentre il 15 febbraio sono previste due comunicazioni. La prima all’Agenzia delle entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche. Si fa riferimento all’ articolo 5, comma 1, del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 13 maggio 2016, n. 94. Invece la seconda comunicazione gli operatori sociali sui rapporti commerciali avuti nel 2021.
L’importanza di giorno 16 febbraio
Per il 16 febbraio sono previsti ben 66 adempimenti. Entro questa data i datori di lavoro sono tenuti al versamento delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente. I versamenti sono effettuati con il modello F24 con i seguenti codici:
- 1001, ritenute su retribuzioni, trasferte, pensioni, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio;
- 1002, ritenute su emolumenti arretrati;
- 1003, ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro.
A dire il vero anche i lavoratori autonomi dovranno versare la rata INPS. Anche in questo caso occorre compilare il relativo modello F24. Previste anche le ritenute operate dai sostituti d’imposta. Ed ancora versamento della rata relativa al canone TV trattenuta ai pensionati. Infine va fatta la liquidazione ed il versamento dell’Iva relativa al mese precedente.
Le scadenze di febbraio 2022, il fine mese
Entro il 25 febbraio è prevista la presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
Mentre per quanto riguarda la rottamazione-ter deve essere pagata, entro il 28 febbraio, la rata del piano di rientro. Così come indicato dalla comunicazione delle somme dovute inviata dall’Agenzia delle entrate-riscossione al contribuente all’atto dell’accettazione della definizione agevolata.
Sempre entro il 28 febbraio, deve essere versata l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel 4° trimestre 2021. Se si tratta di fatture per le quali è obbligatoria l’assolvimento dell’imposta di bollo. In materia di Iva, i contribuenti mensili sono tenuti a liquidare e a versare l’Iva di gennaio (modello F24 con codice tributo 6001). Entro il 28, deve essere inviata all’Agenzia delle entrate la liquidazione periodica c.d Li.Pe, del 4° trimestre 2021. Infatti, Il modello deve essere presentato esclusivamente per via telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ogni trimestre.