Chiunque prende una pensione integrata al trattamento minimo, o integrata da maggiorazioni, o ancora, con parte di assegno collegata a prestazioni assistenziali o reddituali, devono effettuare un adempimento. Si chiama modello RED.
E si tratta di un adempimento molto importante dal momento che in assenza di questo, si rischia la sospensione o addirittura la revoca delle prestazioni prima citate. Parliamo naturalmente del già citato modello RED, comunicazione reddituale ma non solo, con cui devono avere a che fare tutti i pensionati che hanno determinati trattamenti pensionistici e che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi.
La comunicazione Inps
Come dicevamo, l’Inps nella sua consueta area denominata “Inps Informa”, avvisa gli utenti che sta per arrivare il termine ultimo per provvedere ad espletare l’adempimento relativo al RED. Nello specifico si legge che, per evitare la revoca delle prestazioni legate al reddito è necessario inviare all’Inps la dichiarazione reddituale (RED) relativa all’anno 2019. Il termine è fissato per il 28 febbraio.
Sempre l’Istituto comunica che l’interessato può provvedere all’adempimento, in maniera autonoma, per il tramite servizio “Dichiarazione reddituale – RED semplificato“. Tale applicativo è disponibile sul sito istituzionale dell’Inps. Naturalmente per quanto detto in precedenza, occorre prestare attenzione all’anno di riferimento del modello.
Infatti l’applicativo permette di completare il modello con annesso invio telematico dello stesso, per diversi anni. Quello che conta per l’adempimento di cui parla l’Inps è solo l’anno 2019 e pertanto occorre aver cura di selezionare il 2019 come anno di riferimento della dichiarazione reddituale.
Come adempiere all’obbligo del modello Red
L’adempimento può essere effettuato accedendo alla propria area riservata del sito Inps, precisamente a quella area chiamata “My Inps”. Una volta collegati occorre autenticarsi. Cliccando nell’area My Inps si aprirà la finestra relativa alle varie modalità di autenticazione. Le possibilità sono 3 ovvero, lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale, la CIE (Carta di Identità Elettronica e la CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Con queste modalità l’interessato potrà adempiere in piena autonoma alla compilazione del modello Red e al suo successivo invio. La procedura termina con la ricevuta di avvenuta presentazione scaricabile e stampabile. Naturalmente occorre compilare il modello con tutti i dati reddituali dell’0anno 2019 richiesti dal formulario.
In alternativa a quello che possiamo definire “fai da te”, restano sempre i canali accessibili mediante delega. Parliamo di Patronati, Caf (Centri di Assistenza Fiscale), commercialisti e qualsiasi altro soggetto autorizzato. Strutture queste che possono assistere, il più delle volte gratuitamente, il diretto interessato ad adempiere correttamente a questo obbligo.