Verrebbe sicuramente accettata di buon grado da tutti una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali, una nuova rottamazione delle cartelle magari.
Siamo ancora alla rottamazione ter e al saldo e stralcio. Provvedimenti che sono stati interessati da alcune novità importanti. Ma era altro che i contribuenti italiani indebitati con il Concessionario alla Riscossione si aspettavano dalla legge di Bilancio.
Il decreto fiscale classico collegato alla legge di Bilancio non ha prodotto nulla di nuovo. Soprattutto in riferimento ad una possibile nuova Pace Fiscale nulla è stato fatto. Eppure durante i lavori di stesura della nuova manovra finanziaria, se ne era discusso molto di un nuovo condono delle cartelle.
I provvedimenti di oggi, condono, sanatorie e rottamazione cartelle esattoriali
Anche se la legge di Bilancio col suo decreto Fiscale sono già passate, non sono tramontate le ipotesi di una nuova sanatoria dei debiti.
Sono già stati introdotti in questi mesi, provvedimenti riguardanti il prolungamento dei termini di pagamento delle rate già scadute di rottamazione ter e di saldo e stralcio.
Parliamo di quei provvedimenti che consentivano ai contribuenti di fare pace col fisco pagando meno interessi e meno sanzioni.
Ciò che molti contribuenti vorrebbero vista la grave crisi economica di oggi è un’altra estensione di queste scadenze. Probabilmente però, servirebbero anche altre cose. Un esempio sarebbe un nuovo condono. Forse ciò che servirebbe ancora di più, è un nuovo condono delle cartelle esattoriali con annessa la rottamazione quater.
Gli emendamenti alla legge di Bilancio, segno che ci hanno provato a mettere mano alle cartelle esattoriali
Il fatto che sia argomento caldo lo dimostrano gli emendamenti alla legge di Bilancio.
Come già detto, durante la stesura della legge di Bilancio, nei vari passaggi parlamentari, alcuni indizi sulla volontà di mettere mano alla materia ci sono stati.
Diversi gli emendamenti presentati, anche se tutti respinti. Proposte correttive alla legge di Bilancio che hanno avuto come oggetto la nuova sanatoria, o condono che dir si voglia. Anche in seno alla maggioranza del governo qualcuno avrebbe voluto provvedimenti di questo tipo. Infatti la maggior parte delle proposte pervenute nei passaggi parlamentari della legge di Bilancio riguardavano proprio i partiti di maggiornaza.
La nuova Pace Fiscale possibile ancora?
La Pace Fiscale 2022 rientra tra i temi più dibattuti dalla maggioranza politica. Non sono pochi gli emendamenti collegati alla Legge di Bilancio aventi ad oggetto una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali.
Respinte tutte le proposte però. Con il governo che ha deciso di riaprire i termini per molti contribuenti decaduti da saldo e stralcio e rottamazione cartelle, perché in ritardo coi pagamenti di alcune rate.
Infatti l’esecutivo ha introdotto lo slittamento dei termini di pagamento delle cartelle. Si è passati così da 60 giorni a 180 giorni.
Ma sono davvero molti i contribuenti italiani a cui servirebbero nuovi slittamenti, nuove rate e nuove sanatorie.
Cosa servirebbe secondo molti contribuenti alle prese con ruoli e debiti
Certo, niente è facile come sembra. Ed una nuova Pace Fiscale, da predisporre con un intervento singolo in corso di anno tutto è tranne che semplice. Le lungaggini burocratiche italiane non aiutano certo. Ma qualcosa andrà pure fatto visto che viviamo in un periodo che tra emergenza sanitaria ed economica non ha eguali nella memoria più recente.
Occorrono novità ulteriori oltre a quanto è stato fatto col decreto Sostegni lo scorso anno. Infatti nel 2021, di fatto, furono portati a condono alcuni ruoli affidati al Concessionario alla riscossione. Parliamo dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione tra primo gennaio 2000 e 31 dicembre 2010.
Si tratta di quei debiti fino a 5.000 euro a carico di persone fisiche e soggetti diversi, con sanatoria concessa ma limitata. Infatti fu appannaggio di chi ha percepito, nell’anno d’imposta 2019, un reddito imponibile fino a 30.000 euro.