Sono 318 mila le entrate nel mondo del lavoro previste per febbraio 2022 secondo l’indagine Excelsior di Unioncamere e Anpal. Per la prima volta dalla ripresa dall’emergenza sanitaria ed economica gli ingressi nel mondo del lavoro sono stimati in meno 140 mila unità rispetto al mese di gennaio 2022. A pesare sui numeri in discesa il caro energia e la situazione delle materie prime. Sono noti i 10 profili più ricercati dalle imprese italiane in questo periodo e i posti a disposizione per ciascuno di essi. Tuttavia, non tutti i profili ricercati nel mercato del lavoro troveranno il giusto candidato. L’indagine calcola che mediamente il 40% dei posti rimarrà vacante.
Offerte di lavoro, quanti posti sono a disposizione di chi cerca a febbraio 2022?
Sono circa 318 mila i posti di lavoro da coprire nel mese di febbraio 2022. Il dato è di circa 140 mila posizioni in meno rispetto ai numeri di gennaio scorso. È quanto emerge dall’indagine Excelsior di Unioncamere e Anpal. Le stime mostrano il primo campanello di allarme sul mercato del lavoro. A impattare in termini negativi sulla ripresa delle offerte di lavoro è il caro energia e le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. La stima è comunque positiva se rapportata allo stesso periodo del 2021. Rispetto a febbraio dell’anno scorso, infatti, la riapertura delle attività dall’emergenza Covid permette la ricerca di 102 mila nuove unità sul mercato del lavoro. Delle 318 mila posizioni ricercate in questo mese, 167 mila riguardano contratti a termine e a tempo determinato; 72 mila sono invece i posti a tempo indeterminato.
Quali settori stanno avendo un calo nelle offerte di lavoro?
Rispetto a gennaio 2022, i settori che stanno avendo un calo nelle offerte di lavoro sono quelli del manifatturiero (-29,5% a febbraio confrontato con gennaio 2022); lo stesso settore segna, in ogni modo, un +27,4% rispetto a febbraio 2021. In calo anche il settore delle costruzioni (-20,7% rispetto a gennaio 2022 e +16,7% rispetto a febbraio 2021). Anche più marcata è la caduta delle opportunità di lavoro nel settore dei servizi (-32,5% a febbraio 2022 rispetto al mese scorso, +33,8% rispetto a febbraio 2021) e, nello specifico, nel commercio (-43,7% rispetto a gennaio 2022 e +37,6% rispetto a febbraio 2021).
Offerte di lavoro febbraio 2022, quali sono i settori con le maggiori opportunità?
Andando nella sintesi delle professioni e del numero delle offerte di lavoro presenti a febbraio 2022, si può dire che le imprese avranno bisogno di:
- 820 dirigenti;
- 21.760 candidati nelle professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione;
- 49.270 profili di professioni tecnici (dell’informatica, dell’ingegneria, della salute, dell’economia);
- 25.350 impiegati;
- 69.640 candidati nelle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi;
- 57.110 operai specializzati;
- 47.430 conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili;
- 46.210 figure non qualificate addette alla consegna merci e ai servizi di pulizia.
Offerte di lavoro 2022, quali sono i primi 10 profili più ricercati a febbraio?
Ecco, dunque, nello specifico quali sono i 10 profili maggiormente ricercati dalle imprese con il numero di posti a disposizione:
- addetti alle attività di ristorazione con 34.910 opportunità di lavoro;
- personale non qualificato nei servizi di pulizia con 25.970 offerte di lavoro;
- addetti alle vendite con 20.060 offerte di lavoro;
- conduttori di veicoli a motore con 17.670 profili ricercati dalle imprese;
- artigiani e operai specializzati delle costruzioni e nel mantenimento delle strutture edili con 14.720 offerte di lavoro;
- personale non qualificato addetto a spostare e a consegnare merci con 12.360 opportunità di impiego;
- impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali con 11.860 offerte di lavoro;
- tecnici dei rapporti con i mercati con 9.570 offerte di lavoro;
- meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili con 9.080 offerte di lavoro;
- tecnici della salute con 8.650 nuove opportunità di impiego.
Quali altri profili sono ricercati dalle imprese italiane attualmente?
A seguire, molto richiesti sono i profili dalle imprese italiane in questo periodo:
- artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni con 8.160 nuovi profili ricercati dalle imprese;
- fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica e professioni assimilate;
- conduttori di macchine per il movimento terra, sollevamento e maneggio dei materiali;
- operai addetti all’assemblaggio di prodotti industriali;
- tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni;
- professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
- tecnici in campo ingegneristico;
- tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi;
- ingegneri e professioni assimilate;
- artigiani e operai specializzati di installazione e manutenzione delle attrezzature elettriche ed elettroniche.
Mercato del lavoro, in quali settori le imprese fanno più fatica a trovare i profili ricercati?
Rispetto ai posti di lavoro e alle opportunità offerte dalle imprese, per molti profili sarà difficile reperire gli high skill ideali. Lo scarto tra i profili ricercati dalle imprese e le competenze offerte dai lavoratori si evince soprattutto nella manifattura, in particolar modo nelle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo. A seguire il comparto delle costruzioni, della meccatronica, dell’informatica e delle telecomunicazioni. Anche i servizi alla persona segnano la difficoltà di reperire i profili adeguati alle mansioni.
Offerte di lavoro, le 10 professioni più difficili da trovare da parte delle imprese in questo periodo
Ecco, dunque, quali saranno le professioni che lasceranno il maggior numero di opportunità e posti di lavoro vacanti:
- tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e di servizi con il 68,4% dei posti che rimarranno scoperti;
- artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni con il 65,1% dei posti vacanti;
- i dirigenti con il 65% dei posti vacanti;
- fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica e professioni assimilate con il 64,1% delle opportunità di lavoro che non troveranno il giusto candidato;
- tecnici della salute con il 59,6% delle offerte di lavoro che andranno deserte;
- meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili con il 59,3% dei posti vacanti;
- tecnici in campo ingegneristico con il 59,1% dei profili mancanti;
- fabbri ferrai, costruttori di utensili e assimilati con il 59% dei posti non coperti;
- conduttori di veicoli a motori con il 56,3% dei posti vacanti;
- specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali con il 55,9% dei posti vacanti.
Offerte di lavoro, la situazione dei giovani aggiornata
Tra le considerazioni che i numeri portano a fare sul mercato del lavoro, emergono le difficoltà delle imprese nella ricerca di profili giovani e con le giuste competenze. Mediamente la mancanza di profili ideali è presente nel 43,4% delle offerte di lavoro riservate ai giovani. Nel mese di febbraio 2022 le imprese hanno cercato di più di assumere unità provenienti dalla scuola e dalle università. Circa 85 mila contratti, corrispondenti al 27% del totale, ha riguardato i giovani. Con una crescita del 2% rispetto allo scorso mese. Le difficoltà più evidenti nella ricerca di questi profili si è registrata tra i progettisti, gli ingegneri e le professioni assimilate (più di 6 posti su 10 andranno vacanti); ma anche gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli immobili e gli operati impiegati in attività meccaniche ed elettroniche sono di difficile reperimento.