Mercato del lavoro in fermento nel primo trimestre del 2022, complice anche la fase di ripresa dall’emergenza Covid-19. Da gennaio a marzo le imprese faranno richiesta di oltre 1.158.000 profili, un numero che può essere riassunto nel dato secondo il quale sei imprese su 10 sono pronte ad assumere. Ma mancano alcune figure, come quelle degli operai e degli ingegneri. Imprese digitali e delle costruzioni guidano la ripresa del mercato del lavoro andando oltre il periodo Covid: +1,9% delle nuove opportunità di lavoro rispetto allo stesso periodo del 2019. Ecco quali sono le professioni maggiormente richieste dalle imprese nei primi tre mesi dell’anno analizzando i dati di Unioncamere-Anpal, Sistema Informativo Excelsior.
Offerte di lavoro, quali sono i settori che assumono di più?
Nel primo trimestre del 2022 le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi si confermano il settore dove si assume di più. All’inizio del 2022 le imprese operanti in questo settore prevedono 259.240 nuove assunzioni. A seguire sono ricercati gli operai specializzati (203.590 assunzioni previste nei primi tre mesi del 2022); le professioni tecniche (186.700 nuove assunzioni); i conduttori di impianti e gli operai di macchinari fissi e mobili (175.570 nuove assunzioni); le professioni non qualificate per i servizi di pulizia o di spostamento e di consegna delle merci (156.640 assunzioni); gli impiegati nelle varie mansioni (96.560 nuove assunzioni); le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (77.350 nuove assunzioni); infine i dirigenti, richiesti per 2.510 posti da coprire.
Offerte di lavoro, in quali settori si fa più fatica a trovare nuove opportunità?
Dall’analisi dei dati della ricerca di Unioncamere e Anpal, emerge che l’apporto del settore delle costruzioni, spinto dal superbonus 110% e dai vari bonus edilizi, è quello che maggiormente necessita di nuove assunzioni con circa 424 mila unità ricercate. Allo stesso modo, anche i settori della metallurgia, della meccanica e dell’elettronica, coinvolti nella trasformazione digitale delle imprese, fanno registrare numeri di crescita delle assunzioni programmate. In sofferenza, invece, i settori del tessile, dell’abbigliamento e delle calzature, dove le opportunità di lavoro non hanno raggiunto i numeri del pre-Covid.
Quali sono i 10 lavori più ricercati dalle imprese fino a marzo 2022?
Entrando nel dettaglio delle professioni, nei primi tre mesi del 2022 ecco quali sono i 10 lavori più ricercati dalle imprese:
- gli addetti alle attività di ristorazione con 111.300 nuove assunzioni;
- addetti alle vendite con 87.690 nuove offerte di lavoro;
- il personale non qualificato nei servizi di pulizia con 78.730 nuove opportunità di lavoro;
- i conduttori di veicoli a motore con 70.470 nuove assunzioni;
- gli artigiani e gli operai specializzati delle costruzioni e nel mantenimento delle strutture edili con 54.660 nuove opportunità di impiego;
- il personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna delle merci con 47.850 nuove offerte di lavoro;
- i tecnici dei rapporti con i mercati con 42.010 nuove opportunità di lavoro;
- i meccanici artigianali, i montatori, i riparatori e i manutentori di macchine fisse e mobili con 30.830 assunzioni;
- i tecnici della salute con 30.050 nuove opportunità di assunzione;
- gli artigiani e gli operai specializzati addetti alle rifiniture nelle costruzioni con 29.900 nuove offerte di lavoro dalle imprese.
Offerte di lavoro, quali sono le altre più ricercate dalle imprese entro marzo 2022?
Tra le altre professioni e mansioni più ricercate dalle imprese all’inizio del 2022 troviamo:
- gli impiegati addetti ad accogliere e a fornire informazioni alla clientela con 23.800 nuove opportunità di assunzione;
- i conduttori di macchine per il movimento della terra, per il sollevamento e per il maneggio dei materiali con 23.660 nuove offerte di lavoro;
- i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni con 23.490 nuove assunzioni;
- le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali con 23.410 nuove offerte di lavoro;
- i fonditori, i saldatori, i lattonieri, i calderai, i montatori di carpenteria metallica e professioni simili con 20.190 nuove assunzioni;
- gli artigiani e gli operai specializzati di installazione e manutenzione delle attrezzature elettriche ed elettroniche con 16.290 nuove offerte di lavoro;
- gli operai addetti all’assemblaggio dei prodotti industriali con 16.130 nuove opportunità di lavoro;
- i tecnici in campo ingegneristico con 15.860 nuove offerte di lavoro;
- i tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive con 15.400 nuove offerte di lavoro;
- gli ingegneri e le professioni assimiliate con 15.280 nuove opportunità di impiego;
- le professioni qualificate nei servizi personali e mansioni assimilate con 14.660 nuove offerte di lavoro.
Offerte di lavoro, dove le imprese hanno più difficoltà a trovare i profili ricercati?
Spesso i settore dove c’è il maggior numero di offerte di lavoro e le possibilità di assunzioni, sono anche quelli dove le imprese faticano a trovare i profili ideali. È il caso delle costruzioni, dove per alcune mansioni, come quella degli artigiani e degli operai specializzati addetti alle rifiniture, il 62,3% dei posti potrebbe rimanere vacante per la mancanza di candidati. Percentuali più alte di posti di lavoro con difficoltà a reperire candidati si riscontrano nelle professioni tecniche informatiche e delle telecomunicazioni con il 68,1% delle opportunità di lavoro destinate ad andare vacanti. A seguire gli attrezzisti, gli operai e gli artigiani del trattamento del legno e delle professioni assimilate con il 67,9% di difficoltà a reperire figure ideali rispetto ai posti di lavoro messi a disposizione e i fonditori, i saldatori, i lattonieri, i calderai, i montatori di carpenteria metallica e le professioni assimilate con il 62,4% di difficoltà.
Offerte di lavoro, dove ci sono maggiori opportunità di essere assunti?
Tra le regioni con il maggior numero di offerte di lavoro nei vari settori nei primi tre mesi del 2022 ritroviamo:
- la Lombardia con 255.340 nuove offerte di lavoro;
- il Veneto con 123.000 nuovi posti di lavoro;
- il Lazio con 112.290 opportunità di lavoro;
- l’Emilia Romagna con 111.090 nuove offerte di lavoro;
- la Campania con 85.950 nuove opportunità di lavoro;
- il Piemonte con 81.630 nuove offerte di lavoro;
- la Toscana con 76.060 posti di lavoro.
In generale, il Nord Ovest dell’Italia ha la maggiore distribuzione dei posti di lavoro con 368.010 nuovi posti entro marzo 2022; a seguire il Nord Est con 288.450 nuovi posti; il Sud e le isole con 270.980 offerte di lavoro e il Centro con 230.710 nuove opportunità di impiego.