Il DURC online è un documento che attesta la regolarità dei versamenti contributivi ed è un documento essenziale al fine di partecipare a bandi, sovvenzioni e richiedere contributi e agevolazioni. Dal momento del rilascio ha una validità di 120 giorni, ma quanto tempo trascorre tra la richiesta e il suo rilascio? Scopriamolo insieme.
DURC Online: entro quanto tempo è rilasciato?
L’acronimo DURC vuol dire “Documento Unico di Regolarità Contributiva“, il suo ruolo è certificare che l’impresa è in regola con i versamenti dei contributi previdenziali a INPS, INAIL e, nei casi in cui sono dovuti, nei confronti della Cassa Edile. Il DURC viene richiesto per la partecipazione a bandi pubblici e privati, per ricevere sussidi, aiuti, agevolazioni e per il rilascio dell’attestazione SOA. Si tratta di uno dei pochi documenti che non può essere autocertificato. Proprio per questo è bene richiederlo sempre con una certa sollecitudine, infatti normalmente è rilasciato nell’arco di due giorni dalla richiesta, ma i tempi si allungano molto nel caso in cui dovessero emergere delle anomalie.
I controlli effettuati dall’INPS
Quando si richiede il DURC, l’INPS procede a vagliare le posizioni di lavoratori subordinati, lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, lavoratori autonomi. Questo vuol dire che maggiore è il numero degli addetti, maggiori sono le verifiche da effettuare e quindi più probabilità che rilevino delle anomalie da correggere per poter rilasciare il DURC.
A questo proposito deve essere ricordato che dal 2017 non è più in vigore il DURC interno, ma solo il DURC online. Il primo era un meccanismo a semaforo dell’INPS valido solo ai fini del riconoscimento agevolazioni contributive. Ora tale sistema è venuto meno.
Cosa succede in caso di irregolarità?
Una volta inoltrata la richiesta di DURC all’INPS, la stessa avvia il controllo sulla regolarità dei vari versamenti contributivi a INPS, INAIL e Cassa Edile. Nel caso in cui emergano irregolarità invia una comunicazione al richiedente e lo invita a regolarizzare le irregolarità riscontrate entro 15 giorni. Le irregolarità sono segnalate con metodo analitico.
Nel caso in cui il contribuente non provveda a regolarizzare la posizione, l’INPS emette un DURC online non regolare, con l’indicazione anche degli importi in debito e delle cause di irregolarità. Questo implica che l’impresa non potrà partecipare a bandi o altre iniziative.
Il DURC deve comunque essere rilasciato nel caso in cui:
- sia in corso una rateizzazione degli importi da versare;
- ci sono disposizioni di leggi che sospendono i pagamenti;
- i crediti sono oggetto di compensazione già accettati dall’ente preposto;
- crediti oggetto di contenzioso fino alla pendenza della decisione;
- crediti che siano stati affidati all’agente di riscossione e per i quali siano stati sospesi i pagamenti anche in seguito a ricorso;
- esistenza di uno scostamento non grave tra le somme da pagare e gli importi pagati (fino a 150 euro) Naturalmente il debito deve essere regolarizzato, ma questo non preclude il rilascio del Durc.
Nel caso in cui le aziende fruiscano di benefici contributivi possono richiedere all’INPS il rilascio del DPA (dichiarazione preventiva di agevolazione), in questo modo non saranno rilevate irregolarità. Per tutta la durata della richiesta di benefici contributivi, l’INPS provvederà mensilmente a verificare la posizione dell’impresa e invitarla a regolarizzarla, evitando così brutte sorprese.
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