Le imprese che operano nel settore del turismo potranno presentare dal 28 febbraio 2022 le domande per i contributi a fondo perduto e per i crediti di imposta legati al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Si tratta di contributi messi a disposizione per la riqualificazione dell’offerta turistica prevista dal decreto legge numero 152 del 2021. La misura del Pnrr interessata è la M1 C3, relativa al punto 4.2.1 “Miglioramento delle infrastrutture di ricettività attraverso lo strumento del tax credit”. Intanto è già possibile compilare il fac simile della domanda, prima dell’invio dell’istanza a partire dalla fine del mese.
Aiuti alle imprese del turismo, quali sono le tipologie di contributi ottenibili?
Gli aiuti alle imprese operanti nel settore del turismo si attueranno mediante:
- un credito di imposta che può arrivare fino all’80% delle spese sostenute per i lavori inerenti il miglioramento della qualità delle strutture ricettive. I lavori devono essere realizzati entro al termine del 2024;
- contributi a fondo perduto ottenibile fino al limite di 60 mila euro.
Quali imprese del turismo possono presentare domanda dei contributi a fondo perduto per la riqualificazione?
Le imprese operanti nel settore del turismo che possono presentare domanda per i contributi a fondo perduto e il credito di imposta per la riqualificazione sono:
- le imprese alberghiere,
- gli agriturismi;
- le strutture ricettive all’aria aperta;
- i porti turistici;
- le imprese operanti nei comparti turistici, ricreativi, fieristici e congressuali;
- i parchi tematici,
- gli stabilimenti balneari;
- i complessi termali.
Contributi a fondo perduto turismo, quali spese sono ammissibili?
I contributi a fondo perduto per le imprese operanti nel settore del turismo si possono ottenere per finanziare le seguenti tipologie di spese:
- gli interventi che mirano a incrementare l’efficienza energetica delle strutture e la riqualificazione antisismica;
- i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- gli interventi di realizzazione delle piscine termali;
- l’acquisto di attrezzature per svolgere le attività termali;
- le spese di digitalizzazione.
Quali tipologie di incentivi sono previsti alle imprese operanti nel turismo?
Per le imprese del settore del turismo che presenteranno la domanda dei finanziamenti, in caso di spese ammissibili, saranno concessi i seguenti incentivi:
- il credito di imposta che può arrivare all’80% delle spese ritenute ammissibili. Le spese devono essere state sostenute per lavori realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 ed entro il 31 dicembre 2024. Sono ammissibili anche gli interventi iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora arrivati a essere ultimati. In quest’ultimo caso è necessario che le spese inerenti gli interventi siano state sostenute a iniziare dal 7 novembre 2021;
- contributi a fondo perduto che possono arrivare al 50% delle spese sostenute a partire dal 7 novembre 2021 e fino al termine del 2024. L’importo massimo dei contributi può arrivare a 40 mila euro.
Contributi a fondo perduto ulteriori per le spese ammissibili sostenute dalle imprese del turismo
I contributi a fondo perduto per le spese ritenute ammissibili e sostenute dalle imprese operanti nel settore del turismo possono beneficiare di ulteriori importo, in aumento dei 40 mila euro, nel caso di spese di digitalizzazione e innovazione tecnologica ed energetica delle strutture per almeno il 15% dell’importo totale degli interventi. In tal caso si possono ottenere contributi aggiuntivi per 30 mila euro.
Come si possono ottenere ulteriori contributi a fondo perduto di 20 mila euro aggiuntivi per le imprese del turismo?
Inoltre si possono ottenere ulteriori 20 mila euro di contributi a fondo perduto nei casi di:
- imprenditoria femminile;
- società cooperative;
- di società di persone costituite per almeno il 60% da giovani;
- società di capitali con quote di partecipazione di giovani di almeno i 2/3 detentori dei 2/3 anche degli organi di amministrazione;
- imprese individuali di giovani.
I requisiti dei giovani comprendono l’età che deve essere compresa tra i 18 e i 35 anni. Quest’ultimo limite anagrafico non deve essere compiuto al giorno in cui viene presentata la domanda dei contributi. Si possono ottenere altri 10 mila euro di contributi a fondo perduto nel caso in cui l’impresa turistica abbia la sede operativa nelle regioni dell’Abruzzo, della Basilicata, della Calabria, della Campania, della Puglia, del Molise, della Sicilia e della Sardegna.
Domanda di contributi a fondo perduto imprese del turismo: come scaricare il fac simile?
Le imprese del settore turistico potranno presentare la domanda di contributi a fondo perduto e di credito di imposta a partire dal 28 febbraio 2022. La piattaforma per presentare le istanze è presente sul sito di Invitalia. Sullo stesso portale, già a partire dal 21 febbraio, è possibile scaricare il fac simile della domanda.
Come utilizzare il credito di imposta in caso di ammissibilità delle spese del turismo?
I contributi a fondo perduto alle imprese operanti nel turismo, in caso di accettazione delle spese e della domanda, sono erogati a mezzo di bonifico bancario. È necessario indicare nella domanda l’Iban per l’accredito. Il credito di imposta può essere utilizzato in compensazione dall’anno susseguente a quello nel quale gli interventi siano stati realizzati. Non si può andare comunque oltre il 31 dicembre 2025.