Contributi a fondo perduto e crediti di imposta, in arrivo 2,6 miliardi di euro dal decreto legge Sostegni ter alle imprese e alle attività commerciali. Sono i numeri del decreto legge numero 4 del 2022 che arrivano dalla nota di lettura dei tecnici del Senato. Si va dal credito di imposta di 540 milioni di euro per le imprese energivore ai fondi messi a disposizione dei negozi e delle attività commerciali che hanno subito i maggiori danni dall’emergenza sanitaria. Il testo di conversione del decreto in uscita dal Senato disporrà circa la metà dei fondi (1,2 miliardi di euro) da destinare a contenere i costi dell’energia elettrica.
Contributi a fondo perduto imprese in difficoltà settore wedding e intrattenimento, quali sono?
I contributi a fondo perduto andranno a favore della maggior parte delle imprese danneggiate dalle chiusure delle attività per la pandemia e per la difficoltà della ripresa. Risorse per 40 milioni di euro andranno a favore del settore del wedding, all’Ho.re.ca., ai settori dell’intrattenimento, alle imprese di catering, a quelle che organizzano cerimonie e feste, ai bar e ristoranti e agli altri esercizi simili che non hanno cucina. Infine ai gestori delle piscine. Allo stesso tempo, nel decreto sono stati stati stanziati altri 20 milioni di euro per le discoteche, le sale da ballo e i locali assimilati che hanno subito la chiusura per le misure di prevenzione della pandemia. Queste ultime attività devono risultare chiuse al 27 gennaio 2022.
Contributi a fondo perduto per negozi e attività commerciali, a chi andranno?
Altri 200 milioni di euro andranno ai negozi e alle attività economiche danneggiati dall’emergenza sanitaria. In attesa del relativo provvedimento per l’invio della domanda dei finanziamenti, ad oggi sono note tutte le attività che beneficeranno dei contributi: agli esercizi commerciali non specializzati (codice Ateco 47.19); al commercio al dettaglio di carburante per autotrazione (47.30); al commercio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati (47.43); agli articoli di abbigliamento (47.6); agli articoli culturali e ricreativo (47.71).
Aiuti ai negozi dal decreto Sostegni ter, quali altre attività possono richiedere i contributi?
E ancora, i contributi a fondo perduto andranno al commercio al dettaglio di calzature e di articoli in pelle (47.72); agli articoli di profumeria, cosmetici, erboristeria (47.75); al commercio di piante, fiori, fertilizzanti, semi, animali domestici, alimenti per animali domestici (47.76); agli articoli di gioielleria e orologi (47.77); al commercio di altri prodotti a esclusione di quelli di seconda mano (47.78); ai prodotti di seconda mano in negozio (47.79).
Crediti di imposta, esoneri contributivi e risorse al turismo: ecco quali sono in arrivo
Il decreto Sostegni ter ha stanziato ulteriori risorse per sostenere le rimanenze di magazzino nei settori del tessili e della moda. È previsto un credito di imposta con domande delle imprese fino al limite delle risorse per 100 milioni di euro. Il governo ha stanziato altrettante risorse al Fondo unico nazionale del turismo. Per quest’ultimo settore, insieme agli stabilimenti termali, è stato previsto l’esonero contributivo delle assunzioni a tempo determinato o per contratti di tipo stagionale. Le assunzioni devono essere fatte dal 1° gennaio al 31 marzo 2022. L’onere fiscale sarà pari a 60,7 milioni di euro per il 2022 e a 23,7 milioni di euro per il prossimo anno. Altri bonus affitti per il settore turistico impiegheranno 128,1 milioni di euro.
Contenimento bollette energia elettrica, quali aiuti alle imprese?
La parte più importante dei contributi a fondo perduto per le attività riguarda il contenimento dei costi dell’energia elettrica. Il governo, nel decreto Sostegni ter, ha stabilito la somma di 1,2 miliardi di euro che andranno alle imprese per aiutarle nel pagamento dei costi dell’energia, incrementati nell’ultimo periodo a causa del rincaro delle materie prime. Altri 540 milioni di euro andranno alle imprese energivore.
Esonero contributivo imprese entro marzo 2022, in cosa consiste?
Altri 84,3 milioni di euro andranno a favore delle imprese per l’esonero del contributo addizionale (per Cigo e Cigs) relativo ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022. I fondi saranno destinati, in particolare, al trattamento di integrazione salariale delle imprese operanti nei settori colpiti dalla pandemia. Ovvero il turismo, la ristorazione, le terme, i parchi divertimento, i trasporti, la distribuzione cinematografica, tv e video, i musei, i cinema, i settori delle cerimonie e delle feste.
Altri contributi a fondo perduto e aiuti alle imprese dal decreto ‘Sostegni ter’
Ulteriori aiuti andranno ai settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo. I contributi a fondo perduto ammontano a 50 milioni di euro. Altri 25 milioni di euro andranno al Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali. Con 30 milioni di euro il governo finanzia inoltre gli aiuti alle attività dello spettacolo viaggiante e ai circhi. Il contributo permette l’esenzione dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione ed esposizione pubblicitaria che già era stato oggetto di precedenti aiuti entro la fine del 2021. Infine, il decreto assegna 60 milioni di euro al settore dello sport.