Così come per l’Irpef sono intervenute nuove aliquote e nuovi scaglioni, anche per il bonus Irpef cambia tutto. Infatti ambia anche il famoso bonus Irpef in busta paga, o trattamento integrativo che dir si voglia. Il bonus per il 2022 sarà diverso da come lo abbiamo conosciuto lo scorso anno.
E non parliamo solo del fatto che il 2022 è il primo anno in cui il Bonus Irpef sarà liquidato per 12 mesi ai lavoratori (lo scorso anno i primi sei mesi furono ancora sotto l’insegna del bonus Renzi da 80 euro). Il nuovo sistema di imposizione fiscale sui redditi, cioè il nuovo sistema delle aliquote Irpef ha prodotto un cambiamento anche per il correlativo bonus Irpef da 100 euro.
Scende il limite utile a percepire il trattamento integrativo Irpef per intero
Lo scorso anno il trattamento integrativo sull’Irpef fu introdotto a partire dal luglio in sostituzione del bonus Renzi da 80 euro. la misura fino al 31 dicembre scorso erogava 100 euro al mese ai lavoratori che avevano redditi fino a 28.000 euro. Fino a tale soglia il trattamento era erogato in misura piena. Per chi invece superava i 28.000 euro e fino a 40.000 euro di reddito, il trattamento restava riconosciuto, ma in forma ridotta ed a scalare con un meccanismo proporzionale al reddito, fino ad azzerarsi sopra i 40.000 euro.
Le nuove aliquote Irpef hanno ridotto da 5 a 4 gli scaglioni di imposizione. Va detto però che il primo scaglione è rimasto identico a come lo conosciamo da anni. In effetti il primo scaglione Irpef è rimasto quello fino a 15.000 euro. E la novità riguardante il bonus Irpef 2022 è che, la misura intera sarà appannaggio esclusivamente di soggetti rientranti nel primo scaglione.
In pratica la misura intera resta pienamente fruibile solo da chi ha redditi fino a 15.000 euro. Un netto calo che porta chi invece chi supera i 15.000 euro a percepire un trattamento in misura ridotta.
Lo ha stabilito l’articolo n° 1 comma 3 della legge di Bilancio 2022.
Nuovo Bonus Irpef, cala la platea dei beneficiari del trattamento pieno
Il bonus Irpef è pari a 1.200 euro all’anno, ma solo per chi ha redditi fino a 15.000 euro annui. Per gli altri si applica un decalage man mano che cresce il proprio reddito. Va detto che per i redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro, il bonus viene erogato ad una condizione.La somma di tutte le detrazioni teoricamente spettanti al diretto interessato, devono essere superiori all’imposta lorda dovuta, cioè all’Irpef da versare. Questo l’altro vincolo imposto a chi supera i 15.000 euro di reddito.
Quando si parla di somma di tutte le detrazioni, parliamo di quelle relative ai carichi di famiglia, a quelle da lavoro dipendente ed anche a quelle derivanti dagli oneri detraibili (spese sanitarie, ristrutturazioni, istruzione e così via).