Ormai è diventato argomento da bar, da talk show e di dominio pubblico quasi come le pensioni o la pandemia. Parliamo del caro bollette, una cosa che da inizio anno tutti hanno notato, famiglie, imprese, commercianti e aziende. Un rincaro enorme mai visto prima che mette in difficoltà le famiglie già colpite da una grave crisi economica susseguente alla pandemia e che sta producendo non poche difficoltà alle aziende, anche loro vittime in primo luogo di crisi economica, emergenza sanitaria e provvedimenti limitativi del governo.
Ma su La7, durante la trasmissione “L’aria che tira”, condotta da Myrta Merlino, si parla di una soluzione o trucco che permette di ridurre l’impatto di questo aumento esponenziale delle bollette dell’energia elettrica. Un trucco svelato da un fisico, uno cioè che capisce l’argomento, cioè Valerio Rossi Albertini.
Prezzo di energia elettrica e gas sempre più su, e le bollette diventano un salasso
Prima c’era stato l’allarme rincaro delle bollette ,perché di questo si sapeva da tempo. Giustificato dall’aumento della materia prima, il rincaro delle bollette è stato anticipato da tempo agli italiani. Ma una cosa è l’allerta, un’altra la dura realtà. E di realtà che parliamo, perché gli italiani lo hanno scoperto sulla loro pelle, cioè sulle bollette dell’energia elettrica che in questi primi mesi dell’anno sono arrivate agli utenti.
Per esempio, l’energia elettrica rispetto all’anno 2021 è praticamente raddoppiata come costo. Anzi, il suo costo è incrementato del 55%, più del doppio quindi. Non che sul gas sia andata tanto meglio, perché si parla di un incremento di poco inferiore al 42%. Questi incrementi come già detto non hanno fatto sconti a nessuno, non hanno risparmiato nessuno. Le famiglie, con una voce di spesa che evidentemente è salita notevolmente. Ma anche le imprese, qualcuna che ha deciso di chiudere considerando questi aumenti come il colpo di grazia finale ad un periodo storico di grave crisi senza precedenti (forse bisogna risalire al dopoguerra per trovare un periodo tanto buio come questo dal punto di vista economico).
E perfino gli enti pubblici hanno trovato questi rincari, che finiscono con il minare la stabilità dei conti di questi organismi.
Come risparmiare su luce e gas? Ecco una soluzione che pochi conoscono ma che è fattibile
Come dicevamo, ospite di Myrta Merlino su La7, durante il programma “L’aria che tira”, un fisico di professione, tale Valerio Rossi Albertini. Si tratta di un fisico, accademico e divulgatore scientifico italiano che ha dato alcuni suggerimenti per risparmiare sulle bollette.
In primo luogo il fisico ha detto di utilizzare un termo scanner per rendersi conto di una cosa che dovrebbe spronare tutti a fare una semplice cosa, cambiare le lampadine. Come riporta anche il “Fatto Quotidiano”, l’accademico ha detto che con il termo scanner, se lo si avvicina ad una lampadina classica si nota che essa è perfettamente visibile dall’apparecchiatura, perché emana calore. Diverso invece se il termo scanner viene avvicinato ad una lampadina a led. In questo caso, pur se la sua luminosità è la stessa o addirittura superiore alla lampadina canonica, questa non viene rilevata. Significa che consuma meno e pur se consta di più, la sua durata e il risparmio energetico la rendono più economica.
Altri suggerimenti utili
Sempre rimanendo in materia di corrente elettrica, anche le tante apparecchiature presenti in casa o nelle attività, come possono essere Televisori, PC, lavatrici, lavastoviglie, decoder e così via, pur se in stand by, consumano. Il suggerimento di Valerio Rossi Albertini è quello di dotarsi di ciabatte con interruttore. In pratica, meglio spegnere la ciabatta dove sono inserite le prese di questi apparecchi mentre non vengono utilizzate.
Per il gas invece, occorre trasformare la casa o l’immobile in genere, in una classe energetica più bassa. La soluzione dell’esperto è quella della coibentazione. Perché una casa coibentata disperde meno energia e meno calore e quindi porta ad un risparmio termico non indifferente. E con benefici ingenti sia sul consumo di gas che di energia elettrica. Sarebbe forse il momento, come suggerisce l’accademico, di pensare a sfruttare i tanti incentivi che lo Stato mette a disposizione per raggiungere questo obbiettivo per la propria casa o la propria struttura.