Assegno unico 2022: chi ci perde con la nuova misura?

L’assegno unico 2022 sarà erogato a partire dal mese di marzo, ma ancora ci sono delle domande rimaste irrisolte, ecco alcune risposte.

Assegno unico 2022, ecco chi potrebbe perderci

L’assegno unico 2022 è una misura che molte famiglie si aspettano per il mantenimento dei propri figli. Le domande devono essere presentate entro il 28 febbraio. Mentre l’importo che spetta per ogni figlio, cambia in base ad alcuni fattori. Ad esempio il valore dell’Isee dei genitori ed il numero di componenti della famiglia. Ma qualcuno potrebbe perderci, ed ecco spiegato chi.

L’isee ordinario è un modello che fa una fotografia della situazione economica, di un soggetto, in un determinato periodo. Il periodo di riferimento è l’anno solare. Ma il suo valore si determina da una combinazione tra il patrimonio ed il reddito, rapportato al numero delle persone che compongono il nucleo familiare. Pertanto, l’isee è proprio l’elemento base che dà possibilità di richiedere l’assegno unico 2022 all’INPS che si occupa dell’erogazione di questo contributo.

Redditi alto e redditi troppo bassi, alcuni chiarimenti

Se i soggetti non fanno ISEE e con redditi elevati si ha comunque l’accesso al contributo base che garantisce un importo minimo di 50 euro. Fino ad arrivare a un beneficio stimato annuo di 732 euro con due redditi da lavoro per madre e padre rispettivamente di 55.800 euro e di 110 mila euro, con due figli maggiori di 3 anni e in assenza di ISEE. Quindi occorre capire se con la misura precedente, la presenza di detrazioni o di contributi erano maggiori rispetto alla nuova misura.

Ad esempio un ISEE più alto, perché magari vi è una maggiore presenza di immobili di proprietà, determina una situazione rispetto al passato, si rischia di non trovare convenienza. Discussione inversa quando vi è un reddito ISEE ridotto. Infatti per chi ha un ISEE basso il passaggio al nuovo assegno unico potrebbe essere più vantaggioso. Si parla di 1.383,48 euro anni in più per una famiglia con due redditi dei genitore di 31.350 euro e 19.800 euro, coniugati e con due figli maggiori di 3 anni, e un Isee stimato di 23.850.

Il caso della maternità sull’assegno unico 2022

La misura sembra invece favorire i genitori single. Infatti per le madri single con un isee pari a 11.950 e lavoro da dipendente da 28 mila euro, l’assegno potrebbe essere un ristoro pari a 1.092 euro per figli minori di 21 anni. Tuttavia la mamma potrà chiedere l’assegno unico universale dal settimo mese di gravidanza. Anche se il riconoscimento verrà assegnato al momento della nascita del bambino, ma non si perderanno gli arretrati.

In caso di disabilità occorre fare una valutazione con quanto percepito in precedenza. Anche perché la nuova misura va ad annullare molti contributi precedenti come il bonus nascita, gli assegni familiari e le detrazioni da figlio a carico fino al compimento del ventunesimo anno.

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