Con quota 102, per tutto il 2022, i lavoratore possono andare in pensione ad almeno 64 anni di età unitamente a 38 anni di contributi. La pensione anticipata con quota 102 richiede, tuttavia, ulteriori requisiti di accesso per poter presentare la domanda all’Inps. In particolare, i lavoratori interessati all’uscita anticipata devono essere iscritti a determinate gestioni previdenziali.
Pensioni quota 102, come si presenta la domanda di uscita con quota 102
Le precisazioni sono state fornite dall’Inps con la circolare del 7 gennaio 2022. I nuovi requisiti previdenziali della quota 102 devono essere maturati entro il 31 dicembre 2022. La domanda di pensione può essere inoltrata direttamente sul portale istituzionale dell’Istituto di previdenza nella sezione “Domanda pensione, Ricostruzione, Ratei, Ecocert, Ape sociale e Beneficio precoci”. Per l’accesso è necessario utilizzare lo Spid oppure la Carta nazionale dei servizi (Cns) o, ancora, la carta di identità elettronica 3.0.
Quota 102, come si fa la richiesta della pensione?
La richiesta della pensione a quota 102 deve essere presentata, dopo l’accesso alla piattaforma dell’Inps, seguendo uno specifico percorso on line. La compilazione della domanda deve essere fatta in “Nuova prestazione pensionistica” selezionando poi “Anzianità/Anticipata/Vecchiaia” e, successivamente in sequenza, “Pensione di anzianità/anticipata” e “Requisito quota 102”. Al termine della sequenza è necessario selezionare il Fondo e la Gestione della liquidazione.
Pensioni a quota 102, quali lavoratori e gestioni previdenziali sono interessati?
Proprio sul Fondo necessario per la domanda di pensione a quota 102, è necessario specificare che i lavoratori interessati sono:
- lavoratori iscritti alla Gestione pubblica;
- gli iscritti alla Gestione privata;
- chi è iscritto alla Gestione spettacolo e sport.
La modalità di presentazione della domanda di pensione a quota 102 consente, inoltre, anche di poter richiedere il cumulo dei periodi di contributi. Infine, la domanda può essere inoltrata anche mediante un patronato o altri soggetti abilitati nella presentazione delle pratiche all’Inps. In alternativa ci si può servire dei consueti canali del Contact center dell’Inps.