Sei un percettore NASpI e nel mese di gennaio ti sei accorto che il tuo assegno è molto diminuito rispetto a quello percepito a dicembre 2021? Il motivo è piuttosto semplice, è stato riattivato il meccanismo di decalage, ma purtroppo è anche retroattivo. Ecco come sono calcolati gli importi NASpI gennaio 2022.
Il decalage applicato alla NASpI
La NASpI è la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e viene corrisposta a coloro che hanno involontariamente perso il lavoro, è stata introdotta dal decreto legislativo 22 del 2015. La disciplina generale prevede che trascorsi i primi 4 mesi dalla percezione, l’assegno inizia a diminuire della misura del 3%, questa misura viene comunemente denominata decalage. Per gli over 55 il decalage inizia a decorrere dall’ottavo mese. Il decalage si applica mensilmente, quindi ogni mese si percepisce di meno.
Con l’avvento della pandemia per le famiglie sono arrivati momenti difficili anche dal punto di vista economico, inoltre è più difficile trovare lavoro. Proprio per questo, al fine di sostenere le famiglie, con il decreto Sostegni Bis era stato sospeso il meccanismo di decalage. Si trattava però solo di una sospensione, infatti l’INPS nel messaggio 2309 del 16 giugno aveva precisato che da gennaio 2022 non solo sarebbe ripreso il meccanismo del decalage, ma addirittura sarebbero state calcolate anche le riduzioni dei mesi in cui il meccanismo era sospeso.
NASpI gennaio 2022, ecco come effettuare il calcolo
La NASpI gennaio 2022 risulta quindi essere formata dagli importi rimanenti dopo aver sottratto il 3% di giugno 2021. Alla somma risultante viene quindi sottratto il 3% del mese di luglio, di seguito i mesi di agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre e quindi gennaio. Naturalmente per i lavoratori che non avevano ancora maturato i requisiti per l’applicazione del decalage, lo stesso si applica solo dal momento in cui questi sono stati raggiunti.
Un esempio aiuterà a capire meglio il meccanismo con cui viene calcolato l’assegno NASpI gennaio 2022. Se Tizio a giugno percepiva l’intero ammontare dell’assegno NASpI e aveva percepito solo il primo assegno, per il mese di giugno, luglio e agosto comunque non sarebbe stato applicato il decalage. Da ciò consegue che si applica solo per i mesi di settembre, ottobre, novembre, dicembre e gennaio. Sempre sottraendo il 3% per ogni mese.
Se il lavoratore percepiva 800 euro, viene sottratto il primo 3%, raggiungendo 776 euro. A questa somma si sottrae il 3% riferito al mese di ottobre, per un importo di 752,72 euro. Si prosegue per il mese di novembre con un importo “virtuale” di 730,13, per dicembre avrebbe dovuto percepire 686,98 euro. Infine, viene calcolato l’importo di gennaio che è pari a 666,37 euro. Il disoccupato ipotetico, quindi percepisce tale somma a gennaio. Ovviamente non deve restituire le somme maggiori percepite per i mesi in cui il decalage è stato sospeso.
Se hai domande sull’assegno NASpI, ricorda che ora è disponibile anche l’assistente virtuale NASpI a cui si accede senza SPID. Trovi la guida all’articolo: NASpI 2022: tra le novità l’assistente virtuale INPS, come funziona? Guida