Entro il 4 febbraio 2022 gli Enti del Terzo Settore impegnati nell’emergenza Covid possono presentare la domanda per accedere al fondo per il sostegno Enti del Terzo Settore. Ecco cosa sapere.
Chi può accedere ai fondi di sostegno per ETS? Requisiti
La notizia arriva direttamente dall’Agenzia per la Coesione Territoriale che ha reso nota con un avviso la possibilità per gli Enti del Terzo Settore di accedere ai fondi per il sostegno ETS.
L’avviso è diretto a:
- Organizzazioni di volontariato;
- Associazioni di promozione sociale;
- Organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
Le stesse devono però esser ubicate nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lombardia e Veneto e devono essere impegnate nella gestione dell’emergenza covid-19.
Tra i requisiti richiesti per poter accedere vi è l’essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i lavoratori, associazioni e organizzazioni devono inoltre essere in regola con il pagamento delle imposte dirette e indirette e delle tasse. Deve essere presentata una sola istanza per ogni ente.
Tipologie di Enti del Terzo Settore che possono accedere al fondo per il sostegno
Possono accedere esclusivamente gli Enti del Terzo Settore prima visti che nel periodo compreso tra 31/01 /2020 e il 3 1/12/2021 abbiano svolto almeno una di queste attività:
- prestazioni socio-sanitarie;
- educazione, istruzione, formazione professionale e attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
- interventi e servizi diretti alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni ambientali, utilizzazione razionale delle risorse naturali;
- tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio;
- organizzazione e gestione di attività culturali e ricreative di interesse sociali, incluse le attività di promozione e diffusione della cultura;
- formazione extra-scolastica volta anche a prevenire e contrastare la dispersione scolastica;
- servizi strumentali ad Enti del Terzo Settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta per cento da Enti del Terzo Settore;
- servizi finalizzati all’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro;
- alloggio sociale e attività di carattere residenziale temporaneo diretti a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi;
- accoglienza umanitaria e integrazione dei migranti;
- beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti;
- promozione della cultura della legalità, della pace dei popoli, della non violenza, della difesa non armata;
- promozione e tutela dei diritti umani, sociali, civili, politici, diritti dei consumatori e degli utenti, promozione delle pari opportunità, incluse banche dei tempi e gruppi di acquisto solidale;
- riqualificazione dei beni pubblici e dei beni confiscati.
Spese ammesse per accedere ai fondi di sostegno per ETS
Per poter accedere ai fondi è necessario dimostrare di avere sostenuto delle spese per svolgere attività inerenti la gestione dell’emergenza covid-19. Le spese ammesse sono:
- spese per la gestione degli immobili ( canoni di locazione, utenze, pulizie, piccole manutenzioni);
- spese per igienizzazione e acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine) e per il contrasto alla diffusione del covid-19;
- costi di attrezzature per un valore massimo di 516, 46 euro, per acquisti di valore superiore la rendicontazione viene comunque riportata a tale importo;
- spese per acquisto di beni di servizio e di consumo;
- costi del personale;
- rimborsi spese per i volontari.
Naturalmente tutte le spese dovranno essere fatturate, comprovate da quietanze e documenti contabili.
Come presentare la domanda per accedere al Fondo?
La domanda deve essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma ETS Fondo Sviluppo e Coesione messa a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quindi reperibile al sito www.servizi.lavoro.gov.it . La domanda può essere compilata a partire dalle ore 12:00 del 22 dicembre 2021, alle ore 23:59 del giorno 4 febbraio 2022. I soggetti iscritti nel Registro Nazionale delle associazioni di promozione sociale (APS) presentano le istanze anche attraverso le articolazioni territoriali e i circoli dell’associazione stessa. Questi devono indicare l’APS Nazionale di cui fanno parte e il relativo codice.
Il fondo previsto è di 80 milioni di euro, di cui 16 milioni sono diretti alle Regioni del Nord: Lombardia e Veneto, mentre la parte rimanente alle altre Regioni prima viste.
Il riparto dei fondi avverrà tenendo in considerazione, per ogni associazione che presenta istanza, le attività svolte inerenti alla gestione dell’emergenza covid-19, la differenza del bilancio consuntivo tra il 2019 e il 2020, sarà inoltre tenuto in considerazione il numero degli associati.
In seguito all’approvazione della graduatoria e all’erogazione dei fondi, l’Agenzia per la Coesione provvederà ad effettuare dei controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni a sostegno dell’istanza presentata. Qualora emerga che il contributo sia in parte o totalmente non spettante si provvederà al recupero delle somme