Ecobonus 2022, da oggi è possibile prenotarsi per gli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli. Ecco cosa fare per ottenerlo.
Ecobonus 2022, la dotazione finanziaria
A partire della ore 10 di oggi 13 gennai 2022 si riaprono i termini per i concessionari per prenotarsi sulla piattaforna ecobonus.mise.gov.it. Dunque i concessionari potrano prenotarsi in merito agli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli.
Si ricorda che l’incentivo è promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico che offre contributi per i veicoli a ridotte emissioni. E’ stato introdotto dalla legge di bilancio 2019 e con le successive modifiche. Una dotazione finanziaria complessiva pari a 150 milioni di euro. In particolare 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2021. E poi 30 milioni per ciascun anno dal 2024 al 2026. Quindi si parla di contributi vali almeno per altri 4 anni, a partire da oggi.
A chi è rivolto il contributo?
Il contributo è rivolto a coloro che acquistano un veicolo ibrido o elettrico. Tuttavia il mezzo deve essere nuovo di fabbrica e rientrare nelle seguenti categorie: L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. Il contributo è calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto:
- 30% per gli acquisti senza rottamazione, fino a 3.000 euro;
- 40% per gli acquisti con rottamazione, fino a 4.000 euro
I mezzi devono essere stati compranti in Italia nell’anno 2020. Quindi possiamo dire che la misura rientra nel piano globale di riduzione delle emissioni nell’ambiente. Inoltre si va ad integrare alle vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente.
Ecobonus 2022, tutto l’iter previsto
Tutto il processo per l’assegnazione prevede la prenotazione dei contributi per i venditori attraverso:
- la registrazione nell’area rivenditori;
- prenotazione dei contributi e siamo proprio in queste fase a partire da oggi;
- conferma per l’operazione entro 180 giorni dalla prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista.
Successivamente il contributo è corrisposto dal venditore all’acquirente attraverso la compensazione con il prezzo di acquisto. Inoltre le imprese importatrici o costruttrici del veicolo nuovo provvederanno a rimborsare il venditore dell’importo del contributo. Infine le imprese ricevono la documentazione necessaria dal venditore, e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma del credito d’imposta.