E-commerce è sempre più usato in tutto il mondo. Ma se si vuole aprire un negozio online, ecco 7 cose da dover fare per un’idea di successo.
E- commerce perché aprire un negozio online
Aprire un negozio online è una scelta molto impegnativa. E di sicuro non va fatto a cuor leggero, perché come qualsiasi nuova attività commerciale necessita di alcune fasi di analisi. Tuttavia è una scelta che si può fare anche come semplice ampiamento di un’attività già esistente. Facciamo un esempio, una piccola impresa locale ha di solito la sua clientela nelle zone limitrofe.
Ma mettiamo il caso voglia ampliare la sua clientela, può decidere di aprire un negozio online. Ma per non perdere tempo in una scelta fallimentare, occorre fare un’analisi più attenta di alcuni punti. Comunque sia prendersi del tempo utile per analizzare gli aspetti importanti può già essere una saggia scelta.
1. Analizzare il mercato di riferimento
Se si vuole aprire un e-commerce occorre capire il mercato di riferimento. Ebbene prima di offrire un prodotto occorre capire se ci sono i clienti pronti ad acquistare. Quindi definire il target di riferimento. In altre parole a quale fetta di mercato rivolgersi.
Una volta raccolti i dati ed analizzati si può tentare di entrare in contatto con i potenziali clienti. Utilizzare i social per predisporre questionari, sondaggi per saggiare la risposta dei clienti, potrebbe essere ideale. Tuttavia puntare l’orecchio ai clienti non è importante solo in fase di apertura di un negozio online. Sono al contrario attività da effettuare periodicamente per tenere sotto controllo ed eventualmente modificare le strategie di marketing e per offrire un servizio di vendita sempre all’altezza delle aspettative, per monitorare le tendenze del mercato e per coinvolgerli attivamente portandoli a divenire clienti fidelizzati.
2. Realizzare un Business plan
Il Business plan è un documento importante per la pianificazione aziendale ed il lancio del nuovo prodotto. Il Business plan analizza sotto vari aspetti le azioni da compiere che potremmo così riassumere:
- Scrivere un riassunto dell’idea di business;
- descrivere l’impresa o la struttura organizzativa che si vorrebbe realizzare;
- analizzare bene il prodotto oppure il servizio da proporre;
- Fare analisi di mercato, la concorrenza e la clientela;
- Definire un piano di marketing completo;
- valutare il tipo di produzione;
- il piano finanziario necessario.
Ogni singola operazione permette di valutare la stessa fattibilità e la concretezza della nuova idea di aprire una nuova e-commerce.
3. Scegliere la piattaforma e-commerce
Un e-commerce è un sito web che ha lo scopo di vendere online. Dunque si possono vendere beni, servizi, prestazioni di lavoro indipendentemente dal metodo di consegna o di pagamento. E’ consigliabile anche gestire un multilingue che possa permettere di parlare anche con clienti di nazionalità differenti.
Ideale è anche la possibilità di usare un software gestionale per e-commerce. Si tratta di un programma che permette di semplificare molti processi aziendali. Il programma interamente automatico dà la possibilità di essere efficiente, veloce, anche sia nella gestione degli acquisti che nella preparazione degli ordini. E si proprio degli elementi essenziali per l’e-commerce, che a differenza dei luoghi fisici è molto rapido anche nella conclusione degli affari.
4. Come far provare un prodotto nell’E-commerce
Quando un’azienda decide di immettere sul mercato un nuovo prodotto, oppure una start up vuole verificare un’idea nuova utilizza lo smoke test. E’ una simulazione usata dai programmatori informatici al fine di valutare l’efficacia delle funzioni di base di un software.
Lo smoke test però offre una vasta gamma di vantaggi, tra cui:
- traction dimostrata con la quale si può valutare il grado di appetibilità per gli investitori;
- possibilità di organizzare la produzione partendo dalle richieste di un determinato prodotto;
- possibilità di apprendimento ed ottimizzazione lanciando più smoke test contemporaneamente;
- fidelizzare il consumatore già da subito.
5. Farsi conoscere sul mercato
E’ chiaro che avendo individuato i clienti ed il prodotto da vendere occorre metterli in contatto. Perché si può avere un prodotto eccellente, ma se il cliente non lo sa, come dovrebbe comprarlo? Ecco che farlo testare potrebbe essere una scelta ottimale, come abbiamo già detto, ma farsi conoscere è ancora più importante.
Pertanto occorre investire sulla pubblicità online. Anche online la pubblicità è l’anima del commercio, ed è una frase che non passa mai di moda. Ciò che occorre fare è che il cliente possa vedere il prodotto, mentre naviga su internet. E quindi fare investimenti online potrebbero essere soldi ben spesi.
6. Gli adempimenti normativi per l’E-commerce
Un negozio anche se online ha sempre bisogno di rispettare la normativa di riferimento e svolgere i necessari adempimenti. Infatti qui si apre tutto il filone dei cookie o dell’approvazione della Privacy online ed il rispetto dei dati sensibili dei clienti. La violazione delle norme del GDPR comporta sanzioni amministrative che possono essere pari al 2 o al 4 per cento del fatturato d’impresa e fino a 20 milioni di euro. Quindi spesso occorre sia una consulenza di un commercialista, ma anche di uno specialista/avvocato che sappia gestire queste tematiche.
Inoltre si ricorda che occorre definire il negozio anche dal punto di vista giuridico, scegliendone la forma individuale o societaria. Infine serve registrarsi presso la Camera di commercio di riferimento che spesso coincide con la sede del suo proprietario. In alcuni casi, quando l’idea è particolarmente innovativa, è possibile richiedere l’iscrizione al registro delle start up innovative della Camera di Commercio per accedere a un regime di favore.
7. La gestione del magazzino e il controllo dei risultati
Se si vendono prodotti online è importante creare anche uno spazio adeguato di magazzino. Questo perché il cliente vuole avere in poco tempo il suo prodotto, quindi deve esserci quando viene acquistato online. Dunque, il venditore può decidere di avere uno spazio proprio, oppure affidarsi allo dropshipping.
Il dropshipping è una tipica modalità di gestione indiretta del magazzino e comporta una grande semplificazione per il venditore che può effettivamente vendere la propria merce senza possederla nel proprio magazzino. In questi casi, l’ordine viene trasmesso direttamente al produttore che provvede a effettuare la spedizione. Tuttavia effettuare costanti controlli periodici permettono una gestione efficiente sia che si un negozio online che un negozio fisico, perché solo così possono prendersi azioni correttive, se necessarie.