L’Assegno Unico Universale prende ufficialmente il via, infatti, i contribuenti possono iniziare a inoltrare le richieste per ottenerlo, ma ricordiamo che l’erogazione inizierà nel mese di marzo 2022.
L’Assegno Unico Universale
L’Assegno Unico Universale è regolamentato dal decreto legislativo 230 del 2021 in attuazione della legge 46 del 2021. Le ultime indicazioni sulle modalità applicative si trovano nel messaggio 4748 dell’INPS del 31 dicembre 2021. L’obiettivo è semplificare il sistema e sostituire le numerose misure di welfare che nel tempo si erano accumulate. Spetta a tutte le categorie di lavoratori, in particolare lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico, lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati tra cui anche i percettori di reddito di cittadinanza.
L’Assegno Unico Universale infatti andrà a sostituire altre misure in particolare per i figli fino a 21 anni sostituirà le detrazioni per i figli a carico ( il limite dei 21 anni non si applica in caso di figli disabili); inoltre sostituisce l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF), sostituisce il Bonus Bebè, il Bonus Mamma Domani, mentre rimane in vigore il Bonus Asilo Nido.
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Erogazione dell’Assegno Unico Universale
L’Assegno Unico Universale viene pagato direttamente dall’INPS e per iniziare a percepirlo dal mese di marzo è raccomandato presentare la domanda entro il 28 febbraio. Per coloro che dovessero inoltrare la domanda successivamente a tale data, il pagamento slitterà al mese successivo.
I genitori possono riscuoterlo anche in modalità ripartita, ad esempio questa potrebbe essere la scelta preferibile in caso di separazione o divorzio.
L’altra novità è data dal fatto che i figli maggiorenni possono presentare autonomamente la domanda e ricevere le quote di loro spettanza.
I soggetti interessati dovranno presentare la domanda annualmente, per il 2022 il termine di presentazione è il 30 giugno 2022, rispettando tale data non si perdono le mensilità di spettanza. Ovviamente si riceveranno dal mese successivo rispetto a quello di inoltro della richiesta. Per le domande presentate dopo il 30 giugno 2022 le erogazioni partiranno dal mese successivo e saranno persi gli importi da marzo a giugno.
Il pagamento avviene con bonifico su conto corrente intestato e quindi nella domanda è necessario indicare l’IBAN oppure con bonifico domiciliato. Il primo pagamento sarà erogato tra il 15 marzo e il 21 marzo.
Come presentare la domanda per l’Assegno Unico Universale
La domanda deve essere presentata telematicamente sul sito INPS, è necessario identificarsi con SPID, CIE o CNS. Naturalmente potrà essere presentata anche attraverso un patronato, oppure attraverso il contact center numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile e a pagamento secondo il proprio piano tariffario).
Per poter presentare la domanda è opportuno avere l’ISEE corrente, in caso contrario si potrà comunque percepire l’Assegno Unico Universale, ma nella misura minima, cioè quella prevista per coloro che hanno un ISEE di valore pari o superiore a 40.000 euro. Gli importi variano da 25 euro mensili a 175 euro mensili per ogni figlio.
Per conoscere i vari parametri attraverso cui viene determinato l’importo dell’Assegno Unico Universale puoi leggere l’articolo: Assegno Unico: importi, requisiti e cosa cambia con le detrazioni
Ai fini IRPEF l’Assegno Unico Universale non concorre alla formazione del reddito complessivo. Lo stesso è compatibile con altre forme di sostegno a favore dei figli erogate da regioni, comuni, province autonome di Trento e Bolzano, inoltre come già sottolineato è compatibile anche con il reddito di cittadinanza.
Ai percettori del Reddito di Cittadinanza ricordiamo che dal 2022 ci sono nuove regole, per conoscerle leggi l’articolo: Le nuove regole per il Reddito di Cittadinanza: cosa cambia per i percettori