Come ormai sanno tutti coloro che hanno aderito al regime forfettario, il 17 dicembre 2021 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la decisione del Consiglio che autorizza l’Italia a estendere l’obbligo di fatturazione elettronica e ad applicarlo anche a soggetti finora esclusi, cioè coloro che appunto adottano il regime forfettario, minimi e associazioni sottosoglia. Naturalmente questo si traduce in nuovi adempimenti e sappiamo che ai nuovi adempimenti sono solitamente correlati dei nuovi costi. Cerchiamo quindi di capire quale potrebbero essere i costi della fatturazione elettronica per i forfettari che potrebbe diventare obbligatoria già da quest’anno.
Tempi previsti per l’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari
La prima cosa da sottolineare è che attualmente, siamo al 13 gennaio 2022, non c’è ancora l’obbligo di fatturazione elettronica per chi aderisce, o ha derito, al regime forfettario. Possiamo ipotizzare un’entrata in vigore nei prossimi mesi, si dovrà prima procedere a un atto normativo che vada a modificare il decreto legislativo 127 del 2015. Naturalmente tale atto dovrà prevedere un termine congruo entro il quale adeguarsi, almeno 30 giorni. Solo da quel momento ci sarà l’obbligo di fatturazione elettronica.
Gli scenari più probabili sono però un avvio da gennaio 2023 in modo da coprire un intero anno solare e non cambiare regime di fatturazione in corso d’anno. In alternativa luglio 2022 in modo da dare comunque un giusto termine per adeguarsi partendo così dal terzo trimestre che comunque sarebbe scomodo. Infine, vi è la possibilità di una partenza dal primo aprile 2022, ma appare poco probabile. Naturalmente chi vuole anticipare e adeguarsi già, è libero di farlo. Vediamo però quali sono i costi per la fatturazione elettronica dei forfettari che potrebbe dover sostenere un professionista.
Come procedere alla fatturazione elettronica per i forfettari
Per delineare i potenziali costi per la fatturazione elettronica dei forfettari obbligatoria è bene capire quali sono le possibili modalità per operare. Per poter utilizzare la fatturazione elettronica che consente di trasmettere le fatture in formato Xml attraverso il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate ci sono tre possibili strade. La prima è utilizzare il servizio di invio predisposto dall’Agenzia delle Entrate e il modello Xml messo a disposizione. In questo caso il servizio è completamente gratuito e di conseguenza l’uso della fatturazione elettronica da parte di chi è in regime forfettario potrebbe essere particolarmente economico e ridurre anche i costi relativi al commercialista. Si tratta però di una soluzione base che potrebbe far cadere in errore chi è poco pratico.
La seconda soluzione, perfetta per chi vuole essere sicuro di non commettere alcun tipo di errore, è affidarsi a un professionista, il commercialista, e quindi delegare a lui il compito di gestire la fatturazione elettronica. In questo caso i costi dipendono dal volume d’affari del professionista/impresa in regime forfettario. In genere oscillano tra i 500 euro e i 1.000 euro annuali per la gestione della fatturazione elettronica di una piccola attività ( il regime forfettario è comunque rivolto alle piccole attività). Il vantaggio di questa soluzione è la certezza di non commettere errori anche se si dovrà avere un rapporto costante con il commercialista inviandogli tutti i dati delle varie operazioni, potrebbe essere semplice per chi nell’arco di un anno compie poche operazioni, mentre per chi magari emette molte fatture di importi ridotti, potrebbe essere pesante.
Costi della fatturazione elettronica per i forfettari obbligatoria con software gestionali
Infine, la soluzione che potrebbe essere definita intermedia è utilizzare un software gestionale per la fatturazione elettronica. I software attualmente disponibili per la fatturazione elettronica sono numerosi, alcuni sono ad elevata personalizzazione quindi l’utente entra nell’interfaccia e trova la fattura pre-compilata in molte sue parti, con le idonee diciture che l’utente può inserire in base alla tipologia di attività, altri sono molto più semplici e quindi richiedono un maggiore impegno dell’utente al fine di evitare errori.
Quali sono i costi di un software gestionale per la fatturazione elettronica per le partite IVA con regime forfettario? Naturalmente la fascia di costi è varia, cioè non c’è un prezzo unico. Il costo di un software per la fatturazione elettronica dei forfettari oscilla dai 29 euro +IVA l’anno ai 50 euro +IVA l’anno. La scelta dovrebbe essere fatta non pensando esclusivamente al costo, ma anche alle proprie abilità, alla possibilità di personalizzazione e quindi attraverso l’uso di programmi che consentano di avere un modello pre-compilato in cui inserire esclusivamente i prezzi fatturati, la data e i dati del destinatario.
Ricordiamo che nel momento in cui dovesse entrare in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari, non vi sarebbe solo l’obbligo di emettere fatture in formato Xml da inviare tramite il Sistema di Interscambio, ma anche l’obbligo di ricevere le fatture elettroniche con questo sistema e di conservarle digitalmente attraverso il sistema sistema di conservazione SOGEI fornito dall’Agenzia delle Entrate.
Per conoscere nel dettaglio come redigere una fattura elettronica è possibile leggere la guida: Fattura elettronica: come emetterla se si è una partita IVA forfettaria.