Il ministero per lo Sviluppo economico (Mise) ha sbloccato fondi per 750 milioni di euro destinati ai contributi a fondo perduto a favore delle imprese e, con specifiche regole, alle micro e piccole e medie imprese. Si tratta di incentivi rientranti nel Gren New Deal nei settori della transizione ecologica che prevede sei ambiti di applicazione. Il decreto relativo al fondo perduto e ai finanziamenti agevolati alle imprese è stato firmato dai ministri per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e da quello dell’Economia, Daniele Franco. Attualmente si attende la pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale. La misura risale alla legge di Bilancio del 2020 del secondo governo Conte.
Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati Mise, quali imprese possono richiederli?
I contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati del ministero per lo Sviluppo Economico possono essere richiesti dalle imprese di qualsiasi dimensioni. Le imprese devono svolgere la propria attività nei settori artigianali, industriali e agroindustriali, dei servizi all’industria oppure devono essere dei centri di ricerca. Alcuni ambiti riguardano nel dettaglio le piccole e medie imprese (Pmi). L’ottenimento degli aiuti è subordinata alla presentazione di progetti, anche nella modalità congiunta da parte delle imprese. I progetti devono riguardare la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale. Le sole piccole e medie imprese (Pmi) possono presentare progetti nell’ambito dell’industrializzazione dei risultati della ricerca e dello sviluppo.
Aiuti alle imprese, la suddivisione delle risorse tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati
La dote dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti agevolati del ministero per lo Sviluppo Economico è pari a 750 milioni di euro complessivi. Nel decreto del Mise è stabilito che 600 milioni di euro verranno erogati per la concessione di finanziamenti agevolati a favore delle imprese. La dotazione dei finanziamenti è a valere del Fondo rotativo per sostenere le imprese della Cassa depositi e prestiti. Ulteriori 150 milioni di euro verranno destinati agli aiuti sotto forma di contributi a fondo perduto. Il relativo fondo è quello della crescita sostenibile.
Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati: quali sono i 6 ambiti di intervento delle imprese?
In merito agli ambiti di intervento per i finanziamenti del Mise e per i contributi a fondo perduto, si distinguono:
- la decarbonizzazione dell’economica;
- l’economia circolare;
- la rigenerazione urbana;
- l’abbassamento dell’utilizzo della plastica;
- il turismo sostenibile;
- il mitigare i rischi derivanti dal cambiamento climatico.
Contributo a fondo perduto Mise e finanziamenti agevolati: quali sono le spese ammissibili e per quali importi?
Nell’ambito dei finanziamenti agevolati alle imprese e dei contributi a fondo perduto del Mise, i progetti dovranno avere degli importi relativi alle spese entro determinati limiti. Infatti, le spese ammissibili devono essere comprese tra i tre e i 40 milioni di euro. I progetti, inoltre, devono essere realizzati nell’ambito del territorio italiano. La durata dei progetti deve essere compresa tra un anno e tre anni.
Contributi a fondo perduto e finanziamenti Mise, come si dovranno presentare le domande?
Per la presentazione dei progetti e delle domande di finanziamento agevolato e di contributi a fondo perduto, si attende un ulteriore provvedimento del Mise che fornisca ulteriori dettagli sulle procedure. In ogni modo, i canali di accesso agli aiuti delle imprese saranno due. Per i progetti che comportino costi tra i 3 e i 10 milioni di euro si potrà presentare l’istanza a sportello. In questa fascia, il 60% degli aiuti sarà destinata alle piccole e medie imprese (Pmi); il 25% alle micro imprese. I progetti che invece generano spese ammissibili da 10 a 40 milioni di euro saranno sottoposti alla procedura negoziale.
Condizioni applicate ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti agevolati delle imprese
Diverse le condizioni applicate ai contributi a fondo perduto alle imprese e ai finanziamenti. I contributi a fondo perduto potranno avere una percentuale di copertura pari al 15% delle spese ammissibili. I contributi in conto impianti potranno ricevere un aiuto ulteriore del 10%. I finanziamenti agevolati, invece, avranno le seguenti condizioni:
- il tasso nominale annuo sarà inferiore allo 0,50%;
- il finanziamento dovrà coprire le spese nella percentuale tra il 50% e il 70%;
- il finanziamento dovrà essere correlato a un prestito bancario per almeno il 10%.