Si potrà presentare domanda a partire dal 10 febbraio 2022 per i contributi a fondo perduto e i finanziamenti a tasso zero per le imprese produttive della Regione Campania. Si tratta di un sostegno al tessuto produttivo delle imprese locali che andrà a favore anche dei liberi professionisti per l’acquisto di impianti, macchinari e beni intangibili. L’agevolazione prevede anche i processi di ristrutturazione e di riorganizzazione aziendale.
Contributi a fondo perduto, chi può presentare domanda per il bando della Regione Campania?
Potranno presentare domanda per i contributi a fondo perduto previsti dal bando della Regione Campania:
- le microimprese e le piccole imprese che siano iscritte nel Registro delle imprese delle Camere di commercio competenti nel territorio. L’iscrizione deve essere stata fatta almeno 12 mesi prima alla pubblicazione del bando dei contributi nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania;
- i liberi professionisti, titolari di partita Iva da non meno di 12 mesi a partire dalla pubblicazione del bando sul Burc.
Bando Campania per contributi a imprese e partite Iva: quali sono i requisiti?
I requisiti per poter presentare domanda al bando dei contributi a fondo perduto e ai finanziamenti devono essere posseduti alla data dell’invio della domanda stessa. In particolare, a pena di inammissibilità della domanda stessa, è necessario:
- esercitare l’attività economica che non sia stata esclusa secondo quanto prevede il Regolamento Ue numero 1407 del 2013. Nel caso in cui l’attività dovesse essere esclusa, è necessario disporre di un sistema adeguato di separazione delle attività o di distinzione dei costi;
- l’impresa richiedente deve avere la capacità di restituire il finanziamento;
- il soggetto richiedente deve avere almeno un’unità locale nel territorio della Campania. Se si tratta di impresa la sede è quella dove si svolge abitualmente l’attività produttiva; per i professionisti la sede deve essere comprovata dal certificato di attribuzione della partita Iva.
Contributi a fondo perduto e finanziamenti Campania: quali sono le spese ammissibili?
Le spese ammesse per i contributi a fondo perduto e i finanziamenti del bando della Regione Campania riguardano:
- gli impianti e i macchinari, nuovi di fabbrica, strettamente occorrenti al ciclo produttivo o al servizio reso dall’impresa. Sono incluse anche le macchine elettroniche e gli hardware;
- le opere di impiantistica che consentano di migliorare l’efficienza energetica. Queste spese sono ammissibili nel limite massimo del 10% rispetto all’investimento complessivo ammissibile;
- i servizi reali, connessi a risolvere i problemi gestionali, tecnologici, organizzativi, commerciali e produttivi. Queste spese sono ammissibili nel limite massimo del 30% rispetto all’investimento complessivo ammissibile;
- i sistemi, le piattaforme, le applicazioni, i software e i programmi informatici;
- le spese sostenuti per gli studi di fattibilità, per l’amministrazione, per il rilascio delle attestazioni tecniche e contabili e le garanzie a copertura di finanziamenti. Queste spese sono ammissibili nel limite massimo del 10% rispetto all’investimento complessivo ammissibile.
Quale fondo perduto e finanziamento per le imprese nel bando della Regione Campania?
I contributi a fondo perduto e i finanziamenti del bando alle imprese e ai professionisti della Regione Campania prevedono la copertura delle spese ammissibili del 100% mediante:
- il 50% delle spese ammissibili a titolo di contributo a fondo perduto;
- il restante 50% si può finanziare con il tasso zero.
Il finanziamento prevede una durata massima di sei anni. Nei primi cinque anni le rate sono da versare trimestralmente e sono posticipate a quote capitale costanti con un anno di differimento che parte dalla data di erogazione dell’anticipazione. Il tasso è pari a zero.
Contributi a fondo perduto imprese Campania: come e quando si presenta la domanda?
La domanda per i contributi a fondo perduto della Regione Campania può essere presentata a partire dal 10 febbraio 2022. La data ultima per inoltrare l’istanza è fissata al 14 marzo 2022. L’accoglimento delle domande prevede la selezione e la costituzione di una graduatoria con il punteggio assegnato sulla base dei criteri di valutazione fissati dal bando.