Aumentare la sicurezza della propria abitazione o del proprio ufficio è il desiderio di molti e per sostenere coloro che vogliono affrontare questa spesa, che può anche avere rilevanti importi, c’è il Bonus Sicurezza 2022 per spese massime fino a 96.000 euro. Ecco a chi spetta e come usufruirne.
Quali lavori possono beneficiare del Bonus Sicurezza 2022?
La prima cosa da sottolineare è che il Bonus Sicurezza è volto ad aumentare la sicurezza degli edifici in modo “generale”, quindi non si tratta semplicemente di protezione da intrusioni e malintenzionati, ma anche sicurezza come protezione da incendi e altri eventi che possono danneggiare gli immobili e mettere in pericolo le persone. Si può chiedere quindi l’applicazione delle detrazioni per :
- acquisto e installazione di porte, portoni blindati, persiane anti-effrazione (anche conosciuti come sistemi di sicurezza passiva);
- installazione di allarme, antifurto, sistemi anti-effrazione, sistemi di video-sorveglianza (questi devono essere adeguatamente segnalati) e di rilevazione accessi;
- installazione del sistema nebbiogeno;
- realizzazione di impianti per la rilevazione di fumo, incendi, impianti di evacuazione;
- sistemi per il controllo di fughe di gas o perdite di acqua.
Quali soggetti possono richiederlo?
Possono richiedere il Bonus Sicurezza 2022 non solo i proprietari degli immobili su cui si procede alla realizzazione di questi impianti, ma anche coloro che per altri motivi hanno interesse alla sicurezza dell’immobile, si tratta quindi di:
- titolari di diritti reali di godimento (usufruttuari, comodatari, soggetti che hanno il diritto di uso e abitazione);
- locatari;
- familiari che siano conviventi con il proprietario dell’immobile, ad esempio il coniuge o il figlio, devono però dimostrare di aver effettivamente sostenuto i costi;
- infine, possono ottenere le detrazioni previste dal Bonus Sicurezza 2022 anche le imprese, società semplici e società in nome collettivo.
Tali soggetti per poter ottenere il Bonus Sicurezza 2022 devono comunque essere in regola con il pagamento dell’IMU.
Come richiedere il Bonus Sicurezza 2022?
Per ottenere le detrazioni previste dal Bonus Sicurezza non è necessario presentare una preventiva istanza, ma nel momento in cui si eseguono i lavori è assolutamente necessario effettuare i pagamenti per i materiali e per le opere da eseguire con strumenti tracciabili, quindi bancomat, bonifici. Al momento del pagamento occorre inserire correttamente la causale, indicando appunto il Bonus Sicurezza 2022 e nel pagamento deve essere indicato anche il codice fiscale o la partita IVA dell’impresa che esegue il lavoro o che riceve il pagamento dei materiali.
Deve inoltre essere indicato il codice fiscale di chi effettua il pagamento, questo deve essere lo stesso soggetto che richiede il beneficio delle detrazioni. Ad esempio se è il coniuge Mario Rossi ad effettuare il pagamento inserendo il proprio codice fiscale, dovrà essere costui a beneficiare della detrazione, non potrà richiederla la coniuge Maria Bianchi.
Al momento della dichiarazione dei redditi devono essere presentati i documenti inerenti il pagamento e si potrà così ottenere la detrazione dall’IRPEF.
A quanto ammontano le detrazioni?
Le detrazioni per il Bonus Sicurezza 2022 sono riconosciute per una spesa massima di 96.000 euro. Sono riconosciute al 50%, quindi l’importo di cui si può ottenere la restituzione è 48.000 euro. Gli importi sono quindi divisi in 10 rate di uguale ammontare. Ogni anno si potrà quindi ottenere un importo massimo di detrazione di 4.800 euro, nel caso in cui l’IRPEF fosse incapiente rispetto a tali somme, quelle eccedenti sono perse.
Il Bonus Sicurezza 2022 è solo uno di quelli di cui ancora si può usufruire, puoi avere:
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