Più tempo per gli aiuti ai giovani under 36 per l’acquisto della prima casa alle condizioni vantaggiose fissate dal decreto legge numero 73 del 2021. Gli under 36 anni, infatti, avranno tempo fino al 31 dicembre prossimo, anziché fino al 30 giugno della precedente scadenza, per acquistare la prima casa azzerando le imposte sulla compravendita. Le agevolazioni si allargano ai mutui stipulati da under 36. In entrambi i casi serve l’Isee familiare che non superi i 40 mila euro.
Bonus prima casa under 36: come calcolare il compimento dei 36 anni ai fini dell’agevolazione?
Ci saranno dunque sei mesi in più per richiedere il bonus prima casa degli under 36. La proroga avverrà fino al 31 dicembre 2022 e si potrà chiedere l’agevolazione sia sull’acquisto che sul mutuo. La legge di Bilancio 2022 ha esteso il limite temporale agli acquirenti della prima casa che, per tutto il 2022, non compiano i 36 anni di età. Pertanto se l’acquisto della prima casa avviene a marzo prossimo, ma l’età dei 36 anni dovesse essere compiuta prima della fine del 2022, l’agevolazione non spetta. Al contrario, se l’acquisto è fatto nel 2022 e il compimento dei 36 anni dovesse avvenire nel 2023, l’agevolazione compete.
Bonus prima casa giovani under 36: quali tasse e imposte sono da pagare?
Con il bonus prima casa sono quasi del tutto azzerate le tasse e le imposte sulla compravendita dell’immobile. È necessario considerare se chi vende la casa non applica l’Iva, come succede nelle compravendite tra soggetti privati, oppure applica l’Iva se si tratta dell’impresa costruttrice. Nel primo caso le tasse e le imposte sono del tutto azzerate. Nel secondo caso, la vendita della casa comporta il pagamento delle tasse ipotecarie e dell’imposta di bollo per un totale di 320 euro. Inoltre, l’applicazione dell’Iva, da pagare al venditore, comporta la maturazione del credito di imposta del giovane under 36 che acquista casa.
Come utilizzare il credito di imposta per l’Iva sulla prima casa dell’acquisto di un under 36?
Rimane invariato il meccanismo del credito di imposta dell’Iva applicata sull’acquisto della prima casa da un under 36. Il credito maturato non è rimborsabile ma si può utilizzare per pagare le imposte catastali, ipotecarie, di successione, di donazione e di registro. Inoltre, il credito di imposta può essere utilizzato in compensazione per l’Irpef sulla dichiarazione dei redditi successiva al giorno di acquisto della casa, anche nel medesimo periodo di imposta. Il credito può essere utilizzato anche per compensare gli importi dovuti come contributi assistenziali e previdenziali, per i premi assicurazione sugli infortuni sul lavoro e malattie professionali e ritenute di acconto.
Acquisto prima casa under 36: quale Isee deve essere considerato?
Per l’acquisto della prima casa degli under 36 alle condizioni agevolate è necessario che l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) della famiglia non superi i 40 mila euro. Per le compravendite del 2022 è necessario utilizzare l’Isee riferito ai redditi e al patrimonio dell’anno 2020. L’indicatore infatti è calcolato sui redditi ottenuti e sul patrimonio posseduto relativo al secondo solare antecedente la presentazione della Dsu (dichiarazione sostitutiva unica).