Mai come adesso, il risparmiare sulle bollette delle utenze domestiche è diventata una priorità per migliaia di migliaia di famiglie. Colpa degli esponenziali aumenti del costo dell’energia elettrica e del gas. Spese che le famiglie sostengono mensilmente in base ai loro consumi.
La corsa alle soluzioni di risparmio, senza considerare naturalmente il tenere spenta la luce o il tenere spenti i riscaldamenti in questo inverno, interessano tutti. Soprattutto chi i rincari li subisce su più utenze, come magari capita a chi ha due contatori intestati, magari uno in casa ed uno nel box auto o in garage.
Va detto che i benefici dell’uso residenziale sono evidenti per chi come dicevamo ha due contatori. Le tariffe sono più alte per il secondo contatore e sulle bollette si sente la differenza. Ma in alcuni casi avere il secondo contatore può essere superfluo. Si può pagare di meno e risparmiare, tutto senza particolari trucchi, stratagemmi e sotterfugi.
Anche la pertinenza della prima casa con lo stesso contatore e stessa bolletta
Avere due case piccole, confinanti e con due utenze di energia elettrica porta ad un esborso maggiore come bollette. A prescindere dai consumi o dai metodi di risparmio che ogni singolo utente può adottare, la tariffa per il contatore sito nella casa che non è quella di residenza, sono più alte. E poi ci sono gli oneri fissi, le tasse e le spese accessorie che si pagano per ogni contatore.
Ma due unità immobiliari non devono avere per forza di cose due contatori. L’attacco della luce può essere tutto in un contatore. Ove possibile naturalmente. Magari per la propria casa e il proprio sottotetto. Oppure per la propria casa ed il box auto o garage.
In altri termini, tutti gli immobili che possono essere catalogati come pertinenza della prima casa, possono godere di un unico contatore. Purché fisicamente vicini tra loro, dal momento che se trattasi di immobili separati, è praticamente impossibile avere un unico contatore. Questo sia per questioni fisiche dell’immobile che per legge. Non esistono allacci unici per immobili indipendenti.
Cosa fare per avere un contatore unico ed eliminare le due bollette tra casa e pertinenza
Il contatore unico è una soluzione di risparmio evidente. Lo è a tal punto che non mancano casi in cui una famiglia unifica due immobili facendoli diventare uno unico. Senza dover cimentarsi in particolari, complesse e pure costose operazioni catastali e di muratura, per far diventare una unità immobiliare unica ciò che oggi è divisa in due, come abbiamo detto prima, per le pertinenze tutto può essere fatto in maniera automatica. Infatti il contatore unico è ammesso per:
- Immobili collegati tra loro da vincolo di pertinenza;
- Garage, autorimesse, tavernette, box auto e cantine.
Nel dettaglio, pure se le unità immobiliari prima citate sono di due o più persone. Il fattore determinante è che essi siano parte di un medesimo condominio.