L’assegno unico universale per i figli a carico sarà accreditato dal mese di marzo 2022. Ma quale conto corrente occorre indicare?
Assegno unico e accredito su conto corrente
Nei nuclei familiari con figli a carico è possibile presentare la domanda per la richiesta dell’assegno unico. Le richieste sono già disponibili dal primo gennaio. Ma solo dal mese di marzo 2022 sarà possibile ricevere le somme destinati ai figli. Anche se già nella compilazione della domanda devono essere indicati i dati in cui ricevere i soldi, insieme a tutti i dati del richiedente e del figlio a carico.
Infatti l’accredito può essere accreditato su un conto corrente bancario o postale, bonifico domiciliato presso lo sportello postale, conto corrente estero area sepa, il libretto postale o carta prepagata purché dotato di Iban. La cosa fondamentale è che il conto corrente indicato deve essere intestato al richiedente. Tuttavia se fanno richiesta entrambi i genitori (per il 50%), devono essere indicati gli iban di entrambe le persone. E’ il caso tipico delle persone separate o divorziate.
Cosa succede se il figlio maggiorenne?
L’assegno unico spetta anche per i figli maggiorenni fino al compimento del ventunesimo anno di età. La somma può essere accredita anche sull’iban a lui intestato, o magari cointestato con uno dei genitori. Del resto le somme sono destinate al figlio, anche se maggiorenne per il suo mantenimento. E comunque l’assegno unico sostituisce qualsiasi altro contributo destinato alla famiglia.
Si ricorda che l’assegno spetta a tutti i nuclei familiari che hanno figli a carico. L’unica cosa che cambia è l’importo da riscuotere, visto che è legato al valore dell’ISEE, indicatore della situazione economica. Se l’ISEE non viene prodotto, verrà corrisposto un assegno minimo pari a 50 euro. Anche se c’è un tutore, occorre indicare il codice Iban del tutore, cioè la persona che gestisce o che si occupa del minore.
Assegno unico, altri strumenti di riscossione
In caso di accredito dell’assegno unico su strumenti di riscossione aperti presso prestatori di servizi di pagamento non convenzionati ovvero operanti in uno degli altri Paesi dell’area Sepa. Il richiedente dovrà indicare il modello di identificazione finanziaria previsto dall’Unione Europea, debitamente compilato, sottoscritto e validato dall’emittente lo strumento di riscossione.
Il pagamento dell’assegno unico in contanti, ammissibile anche nei confronti di un solo genitore nel caso di liquidazione ripartita, è effettuato presso uno degli sportelli postali del territorio italiano nei confronti del beneficiario della prestazione. Pertanto è sempre opportuno fare attenzione ad indicare l’Iban corretto in sede di presentazione e compilazione della domanda per la richieda dell’assegno.