La proroga a tutto il 2022 del superbonus 110% richiede, per le villette unifamiliari, il raggiungimento di almeno il 30% dello stato di avanzamento dei lavori (Sal) entro il 30 giugno 2022. Tra le altre novità del superbonus per il prossimo anno anche il mancato tetto dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Va a decadere anche la regola sulla mancanza di una data certa entro la quale deve essere presentata la Cilas o la domanda del titolo urbanistico.
Superbonus 110% nel 2022, quali sono le novità al decreto legge numero 34 del 2020?
Rimane, dunque, come condizione essenziale per le agevolazioni fiscali del superbonus per il 2022, l’aver concluso almeno il 30% dei lavori entro fine giugno. L’adempimento riguarda le cosiddette “villette” unifamiliari. Più nel dettaglio, il nuovo comma 8 bis dell’articolo 119 del decreto legge numero 34 del 2020, specifica che la detrazione del superbonus 110% “spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siamo stati effettuati i lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo”. Sono le persone fisiche, così come previsto dal comma 9 della lettera b) del citato decreto, a richiedere lo svolgimento degli interventi agevolati.
Superbonus 110%, ecco cosa si intende per villette e unità plurifamiliari
La condizione dell’avanzamento dei lavori del superbonus al 30% entro il 30 giugno 2022 interessa gli edifici unifamiliari, ovvero le cosiddette “villette”, e le unità situate nei contesti plurifamiliari. Queste ultime devono essere funzionalmente indipendenti e dotate di un accesso autonomo. Risulta importante stabilire cosa significhi completare almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022.
Cosa significa raggiungere il 30% di Sal a fine giugno 2022 nei lavori del superbonus 110%?
Il raggiungimento del 30% di stato di avanzamento dei lavori (Sal) del superbonus 110% va rapportato all’intervento considerato nel suo complesso e non soltanto alle spese agevolate. In attesa di ulteriori indicazioni, si può prendere in esame quanto ha chiarito l’Agenzia delle entrate nell’interpello numero 791 del 2021. Nel calcolo del 30% di Sal devono essere incluse tutte le spese inerenti il capitolato di spesa, sia quelle agevolate che quelle non agevolate. Tale procedura risulta essere differente rispetto a quella richiesta per l’attestazione del 30% su un singolo intervento agevolato ai fini dello sconto in fattura o della cessione del credito di imposta.
Superbonus 110%, le agevolazioni fiscali dei condomini, edifici plurifamiliari e Iacp
Diversa è invece la scadenza applicata agli edifici degli Iacp per poter beneficiare del superbonus 110%. Condomini, edifici plurifamiliari che abbiano un solo proprietario, edifici Iacp, cooperative di abitazioni. Ma anche Onlus e tutti gli altri enti previsti dal comma 9 lettera d bis) hanno altre scadenze sugli interventi di superbonus 110% per il 2022. In tutte queste situazioni, infatti, la scadenza del 30 giugno 2022 è perentoria e non prorogabile. Dunque gli interventi devono essere portati a termine entro fine giugno prossimo. Agli enti appartengono anche quelli sportivi in quanto non considerati persone fisiche.