Importante novità dalla legge di bilancio per coloro che hanno un reddito inferiore ai 15.000 euro, per loro il Bonus 100 euro resta in vigore.
Bonus 100 euro o Bonus Renzi
La legge di bilancio ha modificato parte delle norme inerenti detrazioni e tassazione in genere. In particolare tra le novità più importanti vi è l’abolizione del Bonus Renzi. Questo era stato introdotto per la prima volta con la legge di stabilità del 2015 per poi diventare definitivo nel 2020 come taglio al cuneo fiscale dei lavoratori. Fino al 30 giugno 2020 avevano diritto al Bonus Renzi di 80 euro mensili, per un importo massimo di 960 euro annuali, i contribuenti con un reddito annuo fino a 26.600 euro. Dal 30 giugno 2020 le regole sono cambiate e il Bonus Renzi è arrivato a 100 euro mensili, 1.200 massimo annuali e viene riconosciuto ai lavoratori con reddito fino a 28.000 euro annui. Dal 1° gennaio 2022 cambiano nuovamente le carte in tavola.
Bonus 100 euro per redditi fino a 15.000 euro
Ora, con la nuova legge di bilancio, il bonus 100 euro viene assorbito dal nuovo sistema delle detrazioni fiscali. Il tutto rientra nell’obiettivo di mettere ordine nel sistema fiscale andando a semplificarlo. Inizialmente era previsto che l’abolizione del Bonus Renzi di 100 euro riguardasse tutti, ma in corso di esame c’è stata una modifica.
Il Bonus di 100 euro resta in vigore in piano per i lavoratori che hanno un reddito fino a 15.000 euro annui, costoro potranno ricevere quindi 1.200 euro l’anno come detrazione fiscale.
Bonus Renzi per redditi fino a 28.000 euro
Per i redditi compresi tra 15.000 euro e 28.000 euro la percezione del Bonus Renzi di 100 euro è prevista solo al verificarsi di determinate condizioni. La verità è che ad oggi nessuno sa se applicando le nuove aliquote IRPEF, che sono state ridotte a 4, il nuovo sistema di detrazione e con l’abolizione di alcuni bonus, ad esempio il bonus bebè, in contribuente si ritroverà effettivamente in una situazione migliore o deteriore. Proprio per questo è previsto che, per coloro che percepiscono un reddito compreso tra 15.000 euro e 28.000 euro, sarà possibile percepire il bonus Renzi solo nel caso in cui nel concreto si ritroveranno con una situazione economica deteriore rispetto a quella del 2021, cioè una busta paga più leggera.
Per verificare se il lavoratore avrà diritto a percepire il Bonus 100 euro in base al maxi emendamento alla legge bilancio 2022 sarà necessario controllare:
- gli importi per le detrazioni familiari a carico;
- detrazioni per lavoro dipendente;
- detrazioni sugli interessi passivi per il mutuo prima casa;
- le rate delle detrazioni per ristrutturazioni o riqualificazione energetica per spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.
Occorrerà calcolare la differenza tra la somma della detrazioni spettanti e l’imposta lorda
Deve essere ricordato che per i redditi fino a 15.000 euro non cambia molto, infatti a loro continua ad applicarsi il primo scaglione IRPEF al 23%, mentre i redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro avranno un taglio percentuale del 2% dell’IRPEF e già questo potrebbe aiutare a compensare il taglio del bonus 100 euro.
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