Saranno 1,4 milioni le entrate nel mondo del lavoro previste nel periodo da dicembre 2021 a febbraio 2022. I dati sono forniti da Anpal e Unioncamere che sottolineano anche una ripresa del +28% di richieste da parte delle imprese rispetto allo stesso periodo di fine 2019 e inizio 2020. Tuttavia, parallelamente alle professioni più richieste, le imprese faranno fatica a reperire i profili giusti. Si tratta essenzialmente di profili di alta specializzazione, di operai specializzati e di conduttori di impianti e di macchinari fissi e mobili.
Quali sono le 10 professioni più richieste da dicembre 2021 a febbraio 2022?
Nel rapporto Unioncamere e Anpal, si possono scorgere le 10 professioni più richieste da dicembre 2021 a febbraio 2022. Le maggiori opportunità di lavoro riguarderanno:
- gli addetti nelle attività di ristorazioni con 113.330 opportunità di lavoro;
- gli addetti alle vendite con 105.670 offerte di lavoro;
- i conduttori di veicoli a motori con 97.410 offerte di lavoro;
- personale non qualificato nei servizi di pulizia con 82.810 opportunità di lavoro;
- addetti non qualificati per lo spostamento e la consegna delle merci con 52.490 posti;
- impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali con 48.570 posti;
- tecnici dei rapporti con i mercati con 48.110 posti;
- artigiani e operai specializzati delle costruzioni e nel mantenimento di strutture edili con 47.740 posti;
- meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili con 47.500 posti;
- fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metalli e professioni assimiliate con 43.350 posti.
Quali sono i settori dove ci saranno più opportunità di lavoro tra dicembre 2021 e febbraio 2022?
In generale, i settori dove saranno maggiori le opportunità di lavoro tra dicembre 2021 e febbraio 2022 saranno, nell’ordine:
- il settore degli operai specializzati con 275.720 opportunità di lavoro;
- le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi con 273.720;
- i conduttori di impianti e gli operai di macchinari fissi e mobili con 259.030 posti di lavoro;
- le professioni tecniche, tra le quali nei campi dell’informatica, dell’ingegneria, delle telecomunicazioni, della salute, della distribuzione commerciale con 204.520 opportunità di lavoro;
- le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, tra le quali gli specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche, naturali, gli ingegneri e gli specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie con 91.180 posti;
- i dirigenti con 3.370 opportunità di lavoro.
Le altre professioni più ricercate entro febbraio 2022
Tra le altre professioni maggiormente ricercate dalle imprese entro febbraio 2022 figurano:
- gli artigiani e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni con 36.230 posti;
- gli impiegati addetti all’accoglienza e alle informazioni della clientela con 32.310 posti da occupare;
- i conduttori di macchine per il movimento terra, per il sollevamento e il maneggio dei materiali con 29.560 posti;
- i tecnici informatici, telematici e delle comunicazioni con 24.190 posti;
- gli artigiani e gli operai specializzati nelle installazioni e nelle manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche con 24.180 posti;
- i tecnici della salute con 23.690 posti;
- gli operai addetti all’assemblaggio di prodotti industriali con 23.680 posti;
- i tecnici in campo ingegneristico con 22.940 posti;
- gli operai di macchine automatiche e semiautomatiche per le lavorazioni metalliche e per i prodotti minerali con 22.770 offerte di lavoro;
- i fabbri ferrai, i costruttori di utensili e i lavori assimilati con 22.170 posti.
Offerte di lavoro e professioni e profili difficili da reperire
Tuttavia, a fronte dell’elevato numero di opportunità di lavoro fino a fine febbraio 2022, molti profili risulteranno di difficile reperimento da parte delle imprese. Per più profili ricercati dalle imprese si arriverà alla media che uno su due rimarrà senza il corrispondente lavoratore, qualificato o meno, da assumere. Si riscontrano percentuali elevate di posti che rimarranno vacanti tra i dirigenti, tra le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione e tra gli operai specializzati.
Quali sono i 10 profili più introvabili dalle aziende?
Lo studio di Unioncamere e di Anpal mette in luce quali siano le professionalità più introvabili dalle imprese. Nel dettaglio:
- specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali per i quali il 65,2% dei 17.390 posti potrebbe rimanere senza lavoratori;
- fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica e professioni simili con il 59,4% di probabilità di non occupare i 43.350 lavoratori richiesti;
- gli operatori della cura estetica con il 56,8% di posti che potrebbero andare vacanti;
- i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi con il 56,5% di probabilità di non riuscire a reperire i profili richiesti;
- fabbri ferrai, costruttori di utensili e professioni assimilate con il 55,4% di difficoltà rispetto ai 22.170 posti disponibili;
- operai specializzati e artigiani addetti alla pulizia e all’igiene degli edifici con il 55,2% di probabilità di non reperire i profili richiesti per 8.020 posti disponibili;
- artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni con il 53,8% di difficoltà;
- gli operai di macchine automatiche e semiautomatiche per le lavorazioni metalliche e per la produzione di minerali (52,3% di difficoltà);
- i meccanici artigianali, i montatori, i riparatori e i manutentori di macchine fisse e mobili con il 52,4% dei lavoratori di difficile ricerca;
- ingegneri e professioni assimilate con il 52% di difficoltà a reperire le professionalità ricercate.