Presentato in commissione Bilancio del Senato l’emendamento che esonera dal pagamento dell’IRAP persone fisiche esercenti attività commerciali ed esercenti arti e professioni. Ecco chi potrà dire addio all’IRAP.
Addio all’IRAP: chi potrà avvalersi del taglio?
L’IRAP è l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive e i suoi introiti sono utilizzati per la copertura delle spese sanitarie. Introdotta nel 1997, da sempre molto osteggiata e proprio per questo si è più volte pensato all’eliminazione o riduzione, ma di fatto è necessario prima trovare una fonte alternativa per sorreggere il Sistema Sanitario Nazionale. L’emendamento presentato in Commissione Bilancio rappresenta il primo passo verso l’eliminazione e per compensare la perdita, presso il MEF è stato stanziato un fondo di 192.52.000 euro.
L’emendamento è contenuto nell’articolo 2 ter che viene rubricato proprio “esclusione IRAP per le persone fisiche”.
E stato calcolato che questa misura beneficia 835.000 soggetti che dal periodo di imposta che parte dal 1° gennaio 2022 non dovranno più pagare l’IRAP. La platea totale di coloro che pagavano l’IRAP era 2.028.888, quindi la nuova esenzione favorisce il 41,2% del totale dei contribuenti IRAP. Il provvedimento non è retroattivo, quindi entro il mese di giugno 2022 dovranno essere saldati gli importi previsti per l’anno di imposta 2021.
Chi paga l’IRAP?
Ricordiamo che attualmente non sono assoggettati a tale imposta le imprese individuali e i lavoratori autonomi che hanno scelto il regime forfettario o comunque si sono avvalsi di un regime fiscale di vantaggi. Naturalmente per rientrare nel regime forfettario è necessario rientrare in determinati limiti che sono soprattutto economici.
Per saperne di più leggi la guida Regime forfettario 2022, tutte le novità introdotte per il prossimo anno.
Tra coloro che sono esentati dal pagamento dell’IRAP ricordiamo che ci sono anche le aziende agricole.
Questo emendamento va ad anticipare il contenuto della legge di delega fiscale, infatti l’articolo 5 del disegno di legge prevede un graduale superamento dell’IRAP.
Addio all’IRAP per dirimere le controversie su “autonoma organizzazione”
In realtà questo emendamento aiuta dirimere questioni controverse che finora aveva risolto il giudice. Le controversie girano intorno alla locuzione “autonoma organizzazione” infatti questa ha portato più volte a interpretazioni diverse su tale concetto. In base a numerose pronunce della Corte di Cassazione, non è tenuto al versamento dell’IRAP il professionista che esercita l’attività in maniera individuale non avvalendosi di collaboratori. Eliminare dai soggetti passivi del tributo le persone fisiche esercenti attività commerciali contribuisce a eliminare dubbi e controversie inoltre può essere considerato un primo passo verso una semplificazione del sistema delle imposte a carico delle partite IVA.
Per una disamina completa sul tributo e in particolare sulle controverse che sono sorte, è possibile leggere l’articolo: Chi è obbligato a presentare la dichiarazione IRAP? Scopriamolo insieme.