L’Agenzia delle Entrate può permettere ai contribuenti di ricevere la notificazione degli avvisi e degli altri atti in formato digitale. E questo grazie alla posta elettronica certificata (PEC) che ha lo stesso valore legale della classica raccomandata postale con la ricevuta di ritorno. Vediamo allora, passo dopo passo, qual è la procedura corretta che è finalizzata proprio ad attivare la notifica degli atti dell’Agenzia delle Entrate via PEC.
Chi può comunicare l’indirizzo PEC per la notifica degli atti dell’Agenzia delle Entrate via posta elettronica certificata
La notifica degli atti dell’Agenzia delle Entrate via PEC può essere richiesta ed attivata non solo dalle persone fisiche, ma anche dai soggetti che sono diversi dalle persone fisiche. Precisamente, da parte dei soggetti che, diversi dalle persone fisiche, non sono obbligati per legge a dotarsi di un indirizzo PEC inserito nell’INI-PEC. Ovverosia, nell’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata così come riporta il sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.
Come funziona il servizio online per l’indicazione della PEC per la notifica degli atti
Riguardo a come funziona il servizio online per l’indicazione della Pec per la notifica degli atti, la comunicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata si effettua solo ed esclusivamente in modalità telematica. Ovverosia, accedendo al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate muniti di credenziali.
La comunicazione, inoltre, deve essere effettuata direttamente dal soggetto richiedente che è abilitato ai servizi telematici. Fornita la PEC, il contribuente riceverà la notifica degli avvisi e degli atti non solo dell’Agenzia delle Entrate, ma anche, ed eventualmente, pure quelli da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
PEC per la notifica degli atti del Fisco, quando ha efficacia la comunicazione telematica
Dopo aver chiesto in modalità telematica l’attivazione della PEC per la ricezione degli avvisi e degli atti, l’Agenzia delle Entrate prima effettuerà gli opportuni controlli, e poi confermerà la registrazione.
Ma solo dopo che il contribuente avrà utilizzato, per la conferma, l’apposito codice di validazione che sarà inoltrato proprio all’indirizzo di posta elettronica certificata che è stato indicato. Con le stesse modalità telematiche, oltre alla scelta della PEC, si può procedere pure alla variazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata ed alla revoca. In ogni caso, l’efficacia dell’operazione avrà effetto dopo 5 giorni.
Quello telematico è l’unico canale che è accessibile per attivare la notifica degli atti e degli avvisi dell’Agenzia delle Entrate via PEC. In quanto, con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, riportante la data del 28 giugno del 2017, non è più utilizzabile il modello cartaceo che, a sua volta, è allegato al provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 3 marzo del 2017.