Bonus separati 2021 potrebbe prevedere un contributo per i genitori separati o divorziati in difficoltà a causa della pandemia da Covid-19.
Bonus separati 2021, cos’è?
Tra gli emendamenti al vaglio del Consiglio c’è anche il Bonus per i genitori separati o divorziati. Il bonus era già stato presentato, la prima volta, all’interno del Decreto Sostegni, ma che non ha avuto approvazione, rimanendo così nei cassetti del dimenticatoio.
Ma sembra che l’ipotesi del decreto attuativo sia tornata al vaglio. Questo permette di definire tutti i criteri e le modalità per richiedere il sussidio. Che dovrebbe essere richiesto dal soggetto che si è trovato in difficoltà economiche, ma versato all’ex coniuge beneficiario o ai figli ai semplici fini del mantenimento.
Bonus separati 2021, ecco a chi spetterebbe
La risorsa finanziaria per l’istituzione del fondo è pari ai 10 milioni di euro. Il bonus può essere richiesto solo dal genitore separato o divorziato tenuto al mantenimento sia dell’ex coniuge che dei figli. Tra gli altri requisiti, dovrebbero essere confermati:
- aver cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa dall’8 marzo 2020 per almeno 90 giorni;
- oppure aver avuto una riduzione del reddito almeno del 30% rispetto a quello percepito l’anno precedente.
Inoltre la somma è estesa, non solo alle famiglie, ma anche alle coppie conviventi, in cui le persone non erano sposate. Si parla di circa 800 euro al mese per pagare il mantenimento dei figli e dell’ex coniuge, per il mancato assegno regolarmente versato a causa della pandemia. Quindi dovrebbe essere richiesto dal soggetto che si è trovato in difficoltà economiche, ma versato all’ex coniuge beneficiario o ai figli ai semplici fini del mantenimento.
Va in contrasto con l’assegno unico per i figli?
La risposta è No. Si tratterebbe solo di un ulteriore aiuto per le famiglie per superare questo periodo di crisi pandemica. Si ricorda che l’assegno unico per i figli entrerà in vigore il primo gennaio 2022. Gli importi previsti sono:
- massimo 180 euro a figlio con ISEE fino a 15.000 euro (250 dal terzo figlio in poi);
- minimo 40 euro a figlio con ISEE oltre 40.000 euro.
Comunque sia attende che il decreto attuativo metta un pò di ordine nelle misure destinate alle famiglie, ai genitori separati o divorziati.