Blockchain e intelligenza artificiale, Giorgetti ha firmato il decreto attuativo per nuovi fondi alle imprese. Vediamo la nuova misura.
Blockchain e intelligenza artificiale, ecco di cosa si tratta
Il Ministero dello sviluppo (Mise) ha messo a disposizione 450 milioni di euro per le imprese che hanno un unico obiettivo. Si tratta della promozione della competitività e produttività de sistema imprenditoriale del Paese. Al fine di spingere verso i progetti di ricerca e sviluppo tecnologica, legati al programma transazione 4.0.
Il piano Transazione 4.0 sostituisce i precedenti Impresa 4.0 e Industry 4.0 e rappresenta l’indirizzo di politica industriale dell’Italia. Tuttavia consiste in un’unica misura con aliquote differenti per le diverse categorie di beni. Il nuovo credito di imposta previsto dal Pano sostituisce dal 2020 le misure disponibili fino all’anno precedente, tra cui l’iperammortamento e il superammortamento.
Finanziamenti agevolati per nuovi progetti
E’ lo stesso ministro Giancarlo Giorgetti a sostenere l’utilizzo del fondo come fonte di finanziamento dello sviluppo e ricerca ai fini del miglioramento del sistema produttivo. La dotazione finanziaria di 45 milioni di euro del fondo Mise serve a sostenere progetti innovativi. Soprattutto quelle attività che hanno sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Parte dei soldi verranno destinati per prima a queste aree. Zone che hanno bisogno di un ammodernamento del tessuto produttivo.
Ma se entro sei mesi dalla presentazione delle istanze di partecipazione ai progetti, queste regioni non li avranno avviati, i soldi saranno messi a disposizione su tutto il territorio nazionale. Questa scelta sembra essere stata fatta per incentivare le regioni a mettersi al passo con le altre realtà economiche d’Italia.
Blockchain e intelligenza artificiale, come presentare la domanda
In questo momento non è ancora possibile presentare la domanda per richiedere i finanziamenti agevolati. Dunque si aspetta un provvedimento ministeriale che definisca le linee guida. Ciò che si sa però è che possono presentare a domanda i soggetti pubblici e privati, anche in forma di associazioni, imprese e piccoli cittadini.
Mentre per le attività di monitoraggio sullo stato di realizzazione dei progetti di sviluppo, il Mise si avvarrà di Infratel. Infratel Italia – Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A. è una società pubblica italiana che opera nel settore delle telecomunicazioni per il Ministero dello sviluppo economico del quale è una società in house. Effettua progettazione, realizzazione e manutenzione di reti di telecomunicazioni in fibra ottica per l’accesso a internet tramite connessione a banda larga e banda ultra larga. Pertanto non resta che aspettare le linee guida, che dovrebbero presto essere definite.