Con il disegno di legge di Bilancio 2022 sono varie le categorie ammesse tra i lavori gravosi ai fini delle pensioni Ape sociale. Oltre alle 15 esistenti, infatti, sono state incluse dal governo altre 23 categorie di professioni che permetteranno ai lavoratori coinvolti di poter andare in pensione anticipatamente a 63 anni di età.
Pensioni Ape sociale, i requisiti di uscita a 63 anni
Al momento i requisiti di uscita per le pensioni con Ape sociale rimangono invariati. Infatti, possono accedere all’anticipo pensionistico i lavoratori che abbiano compiuto i 63 anni di età e che rientrino, alternativamente, in una delle seguenti situazioni:
- essere disoccupati e aver terminato di percepire le prestazioni di disoccupazioni da almeno 3 mesi;
- invalidi per una percentuali di almeno il 74%;
- essere caregiver, ovvero prestare assistenza al coniuge o a un parente convivente di primo grado con invalidità grave;
- rientrare in una delle categorie di lavori cosiddetti “gravosi” e aver prestato lavoro in questa attività per almeno 6 degli ultimi 7 anni, o per 7 degli ultimi 10 anni.
Per chi rientri un una delle prime tre categorie di condizioni, sono necessari almeno 30 anni di contributi versati. Per i gravosi gli anni di contribuzione minimi devono essere pari a 36.
Ape sociale, nelle nuove professioni gravose anche le maestre della scuola
Con la legge di Bilancio 2022 si andranno ad aumentare le categorie di categorie di lavori gravoso rispetto alle 15 previste fino a oggi. In tutto, le mansioni gravose diventeranno 82. Infatti, alle 27 professioni comprese già nelle 15 categorie lavorative, se ne andranno ad aggiungere altre 55. Per la scuola, oltre alle maestre degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, la legge di Bilancio 2022 allargherà il beneficio della pensione dei 63 anni anche alle maestre delle scuole primarie, pre-primarie e professioni assimilate (codice Ateco professioni 2.6.4).
Elenco delle professioni gravose ai fini delle pensioni Ape sociale dal 2022
Ecco tutte le altre professioni incluse tra i nuovi gravosi dalla legge di Bilancio 2022:
- i tecnici della salute (Ateco professioni 3.2.1);
- gli addetti alle professioni qualificate dei servizi sanitari e sociali (professioni Ateco 5.3.1.1);
- addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate (Ateco 4.3.1.2);
- gli operatori della cura estetica (5.4.3);
- professioni qualificate nei servizi personale e assimilati (professioni Ateco 5.4.4);
- gli artigiani, gli operai specializzati e gli agricoltori;
- i conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
- i conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
- gli operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
- i conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
- gli operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi;
- i conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
- i conduttori di mulini e impastatrici; i conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
- i conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
- gli operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
- gli operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare;
- il personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
- i portantini e professioni assimilate;
- il personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
- i giardinieri e le professioni non qualificate in agricoltura, nella manutenzione del verde, allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
- le professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.