Con l’entrata in vigore dell’Assegno Unico per i figli a carico cambia il regime delle detrazioni per figli a carico che fino al 2021 hanno rappresentato un aiuto importante per le famiglie. Ecco come funzionerà l’avvicendamento tra queste due importanti misure.
Come cambiano le detrazioni per figli a carico dal 2022?
Il nuovo Assegno Universale per figli a carico entrerà in vigore il 1° marzo del 2022 e nel mondo delle detrazioni fiscali e dei bonus sarà una vera e propria rivoluzione. L’obiettivo del legislatore è rendere uniforme la disciplina ed eliminare i tanti sussidi che nel tempo si sono accumulati. Questo però porterà delle novità nell’ambito delle detrazioni per i familiari a carico, infatti le due misure non sono cumulabili. Cosa succede per coloro che rientrano nelle detrazioni, ma non rientrano nell’Assegno Unico? Questa la domanda a cui si cercherà di dare risposta.
Non potendo in questa sede fare nuovamente una disamina sull’Assegno Unico, rinvio all’articolo dedicato: Assegno Unico: importi, requisiti e cosa cambia con le detrazioni
A chi spettano le detrazioni fiscali per figli a a carico dal 2022?
Le detrazioni fiscali per figli e coniuge sono disciplinate dall’articolo 12 del TUIR (Testo Unico Imposte sul Reddito), il decreto legislativo del 18 novembre 2021 modifica la lettera C dell’articolo stesso. Ne consegue che tale misura resta in vigore esclusivamente per i ragazzi che hanno già compiuto 21 anni, fanno parte del nucleo familiare del beneficiario delle detrazioni e hanno un reddito inferiore 2.840,51 euro all’anno, somma che sale a 4.000 euro fino a 24 anni.
Gli importi dei benefici fiscali spettano per i figli legittimi, naturali riconosciuti, adottivi. Le detrazioni sono calcolate in base al reddito e vengono meno nel caso il cui lo stesso superi i 95.000 euro. Tale importo è aumentato di 15.000 euro per ogni figlio a carico ulteriore rispetto al primo.
Dal primo marzo 2022 sparisce inoltre il bonus di 1200 euro per famiglie numerose riconosciuto sempre in forma di detrazioni e spettanti ai nuclei familiari con almeno 4 figli a carico. Viene infatti abolito il comma 1-bis, articolo 1 del TUIR.
Sintesi
Per redere chiaro il passaggio e l’avvicendarsi tra Assegno Unico e Detrazioni per figli a carico propongo questo pratico schema:
- per i figli fino a 18 anni di età si riceverà l’Assegno Unico di importo minimo di 50 euro e massimo 175 euro per ogni figlio;
- dai 18 anni ai 21 anni si potrà percepire l’Assegno Unico mensile di importo minimo 25 euro e importo massimo 85 euro. Tale beneficio spetta a patto di seguire un corso di studi, di formazione oppure avere un lavoro;
- gli importi dell’assegno unico sono maggiorati per i figli disabili e le famiglie numerose;
- dai 21 anni si possono ottenere le detrazioni per figli a carico il cui ammontare è stabilito dal TUIR e dipende dal reddito familiare.