In Italia, nel rapporto tra il contribuente ed il Fisco, ci sono degli strumenti che sono in grado di garantire il giusto equilibrio tra la pretesa erariale da un lato, ed i diritti del cittadino o dell’impresa dall’altro. E questo, tra l’altro, tenendo conto pure dell’effettiva capacità contributiva del soggetto.
Tra questi strumenti cosiddetti deflativi, in particolare, spicca l’accertamento fiscale con adesione. Ed allora, nell’ambito del rapporto tra l’Agenzia delle Entrate ed il contribuente, vediamo come si fa a aderire al cosiddetto accertamento fiscale con adesione. Analizzando, inoltre, pure quali sono i vantaggi previsti rispetto, per esempio, all’insorgere di una lite tributaria.
Cos’è l’accertamento fiscale con adesione e chi può accedervi
Nel dettaglio, l’accertamento fiscale con adesione si presenta in tutto e per tutto come una forma di definizione concordata del rapporto tributario. E quindi si tratta di un accordo tra un ufficio del Fisco ed il contribuente. Con quest’ultimo che può avvalersi di questo strumento deflativo non solo prima, ma anche dopo l’emissione di un avviso di accertamento. Ma sempre a patto che il contribuente rinunci poi a presentare il ricorso davanti al giudice tributario.
Detto questo, all’accertamento fiscale con adesione possono potenzialmente accedere tutti i contribuenti. Quindi, non solo le persone fisiche, ma anche le società di persone e le società di capitali. E lo stesso dicasi per gli enti, per i sostituti di imposta e per le associazioni professionali.
Quando un ufficio del Fisco può proporre l’accertamento fiscale con adesione
Oltre che prima o dopo l’emissione di un accertamento fiscale, un ufficio del Fisco può proporre al contribuente l’accertamento fiscale con adesione pure dopo un controllo delle Entrate ed anche a seguito di un controllo eseguito dalla Guardia di Finanza tramite gli accessi, le verifiche e/o le ispezioni.
Vantaggi dell’accertamento fiscale con adesione, dalle sanzioni amministrative a quelle penali
A favore del contribuente, l’accertamento fiscale con adesione offre un vantaggio in termini di sanzioni. In quanto queste vengono applicate nella misura di un terzo del minimo che è previsto dalla legge. Inoltre può scattare, nel rispetto delle condizioni previste, pure un effetto premiale quando il contribuente per le violazioni rilevate è perseguibile anche penalmente.
Ai sensi di legge, infatti, l’accertamento fiscale con adesione costituisce una circostanza attenuante. Fino a permettere la riduzione fino a un terzo delle sanzioni penali previste. Nonché l’azzeramento delle sanzioni accessorie.
Come si presenta la domanda di richiesta di accertamento concordata
In più, si legge altresì sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, pure il contribuente può spontaneamente chiedere l’accesso allo strumento deflativo che è rappresentato proprio dall’istituto dell’accertamento fiscale con adesione. Per farlo, in particolare, basterà al contribuente presentare al Fisco una domanda in carta libera.
Nella quale si chiede all’ufficio delle Entrate la formazione di una proposta di accertamento concordata. Per trovare un accordo tra le parti, in ogni caso, possono essere necessari più incontri tra il Fisco e il contribuente che al riguardo può pure farsi rappresentare o assistere da un procuratore.