L’agricoltura offre sempre preziosi suggerimenti per iniziare delle attività di impresa importanti e innovative. Tra le produzioni che negli ultimi anni hanno aiutato chi voleva iniziare un percorso in agricoltura ad avere buone prospettive c’è l’elicicoltura, cioè l’allevamento delle lumache.
Perché l’elicicoltura
Il diffondersi dell’elicicoltura negli ultimi anni è dovuto al fatto che le lumache oltre a poter essere utilizzate nel settore alimentare, possono essere usate anche per la produzione di bava di lumache, questa viene utilizzata in numerose preparazioni farmaceutiche e di prodotti di bellezza. A rendere la bava di lumaca molto ricercata sono i suoi particolari principi attivi in grado di favorire la cicatrizzazione, stimolare la produzione di collagene e di conseguenza prevenire la comparsa delle rughe e rendere la pelle levigata, contrastare l’acne. Questi sono solo alcuni benefici che apporta.
La prima cosa da sottolineare è che l’allevamento di lumaca rientra tra le attività del settore agricolo, di conseguenza si possono avere tutti i benefici tipici dell’azienda agricola, in fondo all’articolo potrai trovare degli approfondimenti in materia riguardanti anche contributi e agevolazioni a cui accedere.
A questo iniziale vantaggio, si unisce il costo dell’investimento piuttosto basso e, infine, l’allevamento non richiede particolare impegno dal punto di vista del tempo, contemporaneamente ha una buona redditività, questo vuol dire che è possibile avere un piccolo allevamento di lumache contemporaneamente a un altro lavoro, poi con il tempo si può scegliere come attività principale.
Come avviare un allevamento di lumache
Si può partire con un allevamento di piccole dimensioni che nel tempo può essere ingrandito. Per poter procedere è necessario quindi avere un terreno e sullo stesso occorre realizzare una recinzione. Questa deve avere caratteristiche peculiari, cioè deve essere realizzata in modo che l’appezzamento non possa essere attaccato da uccelli e roditori che manderebbero in malora l’allevamento di lumache. La recinzione deve anche evitare la fuga delle lumache. L’ideale sono teli traspiranti che lascino entrare la luce e l’aria per consentire alle piantine di vegetare bene.
A questo punto il terreno deve essere preparato e si deve provvedere a piantare delle piantine che possano fornire cibo alle lumache, quando lo spazio sarà ben fornito di cibo si potranno immettere le lumache che nel tempo si riprodurranno da sole. Comprare circa 10.000 lumache ha un costo di circa 2.000 euro, naturalmente se si vuole partire con un allevamento più grande si possono acquistare più lumache. Per 10.000 lumache bastano anche 1/4 di un ettaro, naturalmente può essere necessario avere a disposizione anche un locale per riporre attrezzi, macchinari e tutto ciò che occorre per un allevamento di lumache.
Per quanto riguarda l’impiantistica sarà necessario avere un impianto di irrigazione in modo che le piantine (insalate e verdure a foglia in genere) abbiano sempre l’acqua per vegetare, inoltre è necessario un impianto per la riproduzione. Ricorda che la piantumazione deve avvenire in modo ciclico e costante quindi dovrai dividere il terreno in spazi.
Dal punto di vista burocratico è necessario aprire una Partita IVA, iscriversi al Registro delle imprese, aprire una posizione INPS e INAIL.
Produttività di un elicicoltura
Per capire le potenzialità dell’allevamento occorre naturalmente una conoscenza almeno di base delle lumache, queste si riproducono circa 3-4 volte l’anno e il numero di uova è elevato. Le lumache per la riproduzione devono raggiungere almeno i due anni di età, per ogni accoppiamento producono circa 100 uova, tra il momento della fecondazione e il parto intercorrono 20 giorni, ulteriori 20 giorni sono necessari per la schiusa. Il tempo biologico di crescita di una lumaca in allevamento è di circa un anno. A questo punto saranno pronte per la vendita. Un chilo di lumache ha un costo di circa 10-12 euro al chilo se vendute al dettaglio, ma una buona redditività si può ottenere con la vendita della bava di lumaca.
La bava di lumaca
Chi vuole produrre bava deve preferire la varietà Helix Aspersa in quanto la bava è più pregiata. La raccolta può essere manuale, ma richiede tempo e dimestichezza, oppure meccanica, in questo caso è necessario acquistare un estrattore, il consiglio è di scegliere un estrattore cruelty free, cioè che non provoca sofferenza alle lumache, in questo modo potranno anche vivere più a lungo. Si possono acquistare anche modelli usati con un buon risparmio, in genere per un buon estrattore occorre calcolare in media 5.000 euro.
Una volta estratta la bava deve essere filtrata e microfiltrata per eliminare le impurità e a questo punto può essere venduta alle aziende specializzate in cosmetica e farmaceutica. Per avere guadagni certi è bene stipulare dei contratti di lungo periodo per la fornitura di bava, in questo modo si avranno entrate praticamente costanti.
Occorre infine ricordare che oltre a poter vendere le carni delle lumache e la bava, si possono ora vendere anche le uova, infatti tra i prodotti sempre più richiesti c’è proprio il caviale di lumaca.
Quanto si guadagna con l’allevamento di lumache
Con un allevamento iniziale di 10.000 lumache si possono guadagnare anche 1.000 – 1.500 euro al mese, facendo investimenti più importanti i guadagni aumentano. I guadagni iniziano ad arrivare da subito perché naturalmente l’acquisto di lumache ha ad oggetto animali già pronti alla riproduzione, per le carni sarà necessario attendere un anno, ma per la vendita della bava questo tempo non occorre.
Per conoscere le agevolazioni a cui accedere per iniziare un’impresa agricola nell’elicicoltura leggi gli approfondimenti:
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