In arrivo l’uragano su Catania, previsto per giovedì e venerdì. La popolazione ha paura e i commercianti blindano i propri negozi.
Uragano su Catania: ecco cosa succede in città
La città di Catania è con il fiato sospeso, nelle ore serali dovrebbe arrivare il ciclone Medicane. E la città si blinda, per cercare di far fronte a questo straordinario evento meteorologico. Come su ordinanza del sindaco Salvo Pogliese, i negozi sono rimasti chiusi, ad eccezione di quelli primari, come le farmacie. Ma in realtà si tratta di altre spese per i negozianti che hanno dovuto affrontare i costi per comprare barriere contro l’acqua.
Le scene apocalittiche degli scorsi giorni hanno lasciato il segno, ma tutti sono a lavoro per cercare di evitare gli allagamenti dei negozi, soprattutto quelli della Via Etnea, la strada principale della città ai piedi del vulcano Etna. Tuttavia stamattina erano chiusi anche gli uffici comunali, regionali e le scuole di ogni ordine e grado.
In campo anche i vigili del fuoco con presidio in Piazza Università
Tutti a naso in su, perché ciò che si guarda è il cielo e le temute piogge. In giro ci sono i commercianti che sistemano al meglio le proprie merci, sugli scaffali più alti, per evitare ulteriori danni. Ma a Piazza Università si è costituito un nucleo di vigili del fuoco che con i loro mezzi presidiano la città.E’ partita dunque la macchina dei soccorsi.
Mezzi, uomini e coraggio messi a disposizione della popolazione nelle prossime ore. Nel frattempo il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, dichiara che occorrono: “circa 10 milioni di euro per interventi di somma urgenza e indifferibili e circa 100 milioni per interventi strutturali di riduzione del rischio“. Ed inoltre è stato richiesto a Roma la dichiarazione di stato di calamità.
La paura per le aziende agricole
Ciò che si teme è l’impatto che l’uragano avrà anche sul tessuto economico della città. Nei giorni scorsi alcuni allevatori ed agricoltori hanno manifestato le difficoltà anche di raggiungere i propri allevamenti. Animali come maiali, capre e mucche che rischiano la vita. E di conseguenza perdite anche in questo settore economicamente già debole da parecchi anni.
Ma quello che fa paura sono anche i terreni, che sono già molto provati dalle piogge dei giorni scorsi. Tra stasera e domani dovrebbe anche essere riconsegnata all’utenza l’autostrada A/18. Infatti giorno 25 ottobre una frana ha bloccato la strada nel tratto Roccalumera e Tremestieri. Un grosso disagio e problema, visto che quasi tutte le merci nell’Isola viaggiano su gomma, e quell’autostrada è un’arteria fondamentale. Ma questo i catanesi lo sanno, e già i super mercati sono stati presi d’assalto.