Scuola, le domande di cessazione servizio devono essere presentate entro la fine di ottobre. Tutto quello che dice la circolare del Miur.
Scuola, domande di cessazione servizio: quando si potrà andare in pensione?
Nel mondo della scuola, le domande di cessazione di servizio devono essere presentate entro il 31 ottobre 2021. In altre parole mancano ancora alcuni giorni per presentare la domanda per andare in pensione. A chiarirlo è la circolare del Miur n. 30142 del 1 ottobre 2021 ed indirizzata a tutto il personale scolastico di ogni ordine e grado.
Mentre per i dirigenti scolastici il termine è fissato per il 28 febbraio 2022. Pertanto i dirigenti scolastici, il personale ATA, gli insegnanti di religione cattolica, che intendono dare le dimissioni dal servizio, possono farlo con decorrenza 1 settembre 2022. Tuttavia occorre fare due cose importanti. La prima è presentare istanza di cessazione dal servizio ed inoltrarla attraverso la procedura Web Polis “Istante ONLINE” disponibile sul sito del Ministero. Mentre la seconda è presentare domanda per l’erogazione della pensione diretta ordinaria, direttamente all’INPS.
Quali sono i requisiti richiesti?
Potranno presentare l’istanza coloro che hanno raggiungo 67 anni e 20 di contributi; oppure abbiano 42 anni e 10 mesi di contributi, a prescindere dall’età. I requisiti devono essere maturati entro il 31 dicembre 2022. Possono essere utilizzate ai fini del cumulo anche le casse professionali ai sensi della legge n.232/2016. Inoltre sono validi anche i requisiti di chi ha maturato entro il 31 dicembre 2021 i parametri previsti dal Quota 100.
Mentre per il personale femminile sono rischiesti un’età anagrafica non inferiore a 58 anni e contributi pari o superiori a 35 anni sempre entro il 31 dicembre 2020, e rimane così utilizzabile anche l’Opzione donna. Infine coloro che sono interessati all’Ape sociale o alla pensione anticipata per lavoratori precoci, dovranno presentare apposita domanda ON LINE sul sito INPS, attraverso il servizio dedicato. E solo dopo averne ottenuto il riconoscimento dall’Ente, potranno presentare domanda di dimissione entro il 31 agosto 2022.
Accertamento del diritto alla pensione
L’accertamento del diritto alla pensione verrà effettuato dell’INPS sulla base dei dati presenti, entro il temine del 20 aprile 2022. Inoltre i soggetti che presenteranno istanza, potranno anche richiedere l’anticipo del trattamento di fine rapporto, altrimenti detto TFR. La somma prevede un massimo di 45 mila euro. Ma per accedere al beneficio i richiedenti dovranno prima ottenere la certificazione dell’Inps e poi presentare la domanda vera e propria presso l’istituto di credito. L’accredito della somma dovrebbe avvenire entro 15 giorni lavorativi dalla presentazione.