La “Nuova Sabatini” è una legge che prevede finanziamenti agevolati per Micro, Piccole e Medie Imprese. Dalla sua entrata in vigore è stata più volte modificata, naturalmente in questa sede non è possibile operare una disamina dei vari mutamenti e di conseguenza ci riferiremo esclusivamente alla disciplina della “Nuova Sabatini” tenendo in considerazione i finanziamenti per l’anno 2021.
Cos’è la Legge Sabatini?
La Legge Sabatini viene introdotta la prima volta con la legge 69 del 2013, subisce più volte delle modifiche fino ad arrivare alla “Nuova Sabatini”, anche definita “misura beni strumentali” contenuta nella legge 178 del 2020 che altro non è se non la legge di Bilancio per il 2021. L’obiettivo fin dall’inizio è stato dare supporto alle aziende di piccole dimensioni che fanno più fatica a stare al passo con i tempi soprattutto dal punto di vista dello sviluppo tecnologico. Questo ha dei costi che possono essere proibitivi, ma allo stesso tempo, se non sostenuti, possono condannare l’impresa alla scomparsa. Precisiamo da subito che i benefici della Legge Sabatini sono cumulabili con altri aiuti o agevolazioni.
La Legge Sabatini per il 2021 prevede degli incentivi per l’acquisto in proprietà e in leasing di macchinari e beni strumentali. Questo aiuto è rivolto a Micro, Piccole e Medie Imprese, ubicate sul territorio italiano, oppure in un Paese diverso, ma che intendono aprire una sede in Italia. Si manifesta come un’agevolazione per l’accesso al credito, d’altronde è necessario sempre porre attenzione a non travalicare il confine degli Aiuti di Stato, vietati dall’Unione Europea.
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Le risorse disponibili
Ci sono ovviamente dei paletti e questi riguardano la tipologia di beni che possono usufruire dei finanziamenti, le percentuali finanziabili e le procedure. La prima cosa da dire è che non vi è una data di scadenza per la presentazione delle domande, ma i contributi sono concessi fino ad esaurimento dei fondi. A questo proposito è bene ricordare che per l’anno 2021 le richieste sono state numerose e proprio per questo con il decreto Direttoriale 2 luglio 2021 del Ministero per lo Sviluppo Economico è stato previsto un nuovo stanziamento di 425 milioni di euro.
Requisiti delle aziende per l’accesso alla Nuova Sabatini
L’accesso ai fondi della Legge Sabatini è consentito alle piccole e medie imprese che hanno chiesto un finanziamento per l’acquisto dei beni strumentali necessari alle aziende. Sono ammesse al finanziamento imprese che abbiano qualunque oggetto, anche agricoltura e pesca, tranne:
- imprese che operano nel campo finanziario e assicurativo;
- attività di esportazione.
Per poter accedere è necessario che le imprese:
- siano in regola con gli obblighi inerenti l’iscrizione nel Registro delle Imprese;
- non siano in liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali oppure “imprese in difficoltà”;
- non abbiano un debito relativo all’ottenimento di precedenti aiuti, considerati successivamente illegali o incompatibili con il diritto dell’Unione Europea da rimborsare su un conto bloccato;
Interventi ammessi e misura del finanziamento
In passato i finanziamenti erano ammessi solo per l’acquisto di macchinari nuovi, oggi la situazione è cambiata e infatti è possibile ottenere le agevolazioni sia per l’acquisto sia per il leasing dei beni strumentali, non sono accessibili per l’acquisto di beni usati o rigenerati. I beni devono avere autonomia funzionale, non deve quindi trattarsi di componenti di beni già presenti in azienda e da sostituire.
Tra i prodotti acquistabili ci sono macchinari, attrezzature e beni strumentali, inoltre, viste le innovazioni che oggi riguardano praticamente tutte le aziende, è possibile far rientrare nel beneficio anche beni legati alle nuove tecnologie come software, hardware, investimenti digitali in nuove tecnologie per il tracciamento e la pesatura dei rifiuti, si ha quindi anche un’impronta green. Naturalmente vi deve essere correlazione tra i beni per i quali si chiede il finanziamento e l’oggetto dell’attività svolta. Ad esempio, un’azienda agricola può acquistare un nuovo trattore o un accessorio per la raccolta di cereali di nuova generazione, una fabbrica può scegliere di acqusire una nuova catena di montaggio che velocizzi le operazioni o le renda più sicure.
Come accedere ai benefici della legge “Nuova Sabatini”
L’ammontare dell’agevolazione dipende dalla tipologia di intervento. Per ottenere le agevolazioni è necessario chiedere un finanziamento diretto all’acquisto dei beni visti in precedenza presso una banca che ha aderito alla convenzione tra il Ministero per lo Sviluppo Economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Il finanziamento può coprire anche il totale del costo del bene e può essere assistito da una garanzia del “Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese”.
Affinché si possa ottenere l’agevolazione in oggetto è necessario che anche il finanziamento abbia dei requisiti specifici, in particolare è necessario che lo stesso abbia un importo minimo di 20.000 euro e che non superi l’importo di 4 milioni di euro;
Il piano di ammortamento non deve avere una durata superiore a 5 anni.
L’ammontare del contributo dipende dalla tipologia di investimento, per il 2021 è previsto che per l’acquisto di beni ordinari sia in misura del 2,75% annuo sull’importo finanziato, nel caso in cui abbia ad oggetto l’acquisto di beni che costituiscono investimenti in progetti green e nuove tecnologie, ad esempio Big Data, robotica avanzata, cybersecurity, l’importo viene maggiorato del 30% ed arriva al 3,575% annuo. Infine, particolari agevolazioni sono previste per le imprese che hanno sede in Regioni particolarmente svantaggiate come Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che potranno avere sui finanziamenti accettati un importo pari al 5,5% annuo. Per verificare l’importo che si può ottenere si può chiedere una simulazione alla banca, ci sono app specifiche che simulano questo finanziamento.
I passi da fare
La procedura per ottenere i fondi prevede che l’impresa che intende avvalersene, richieda il finanziamento presso la banca indicando che vuole avvalersi del benefici della legge Sabatini. La banca effettua i controlli necessari per verificare che l’azienda abbia tutti i requisiti necessari, e che abbiamo visto in precedenza, naturalmente lo fa attraverso i documenti che deve consegnare l’azienda. Se tutto è in ordine, trasmette la richiesta al Ministero per lo Sviluppo Economico al fine di prenotare le risorse. L’azienda può procedere al finanziamento anche prima di aver ottenuto il consenso del Ministero, ciò ad esempio nel caso in cui intenda comunque procedere all’investimento indipendentemente dall’ottenimento degli aiuti. Una volta che il Ministero avrà dato conferma indicando anche gli importi concedibili, la banca eroga il finanziamento. Ultimato l’investimento l’azienda chiede attraverso i moduli predisposti, l’erogazione dei fondi spettanti. Dal 2021 l’erogazione avviene in un’unica soluzione.