L’università, la scuola, il master, un’attività, una casa: genitori e parenti in genere vogliono sempre dare il massimo ai piccoli di casa e proprio per questo spesso pensano fin dalla tenera età a investimenti per il loro futuro. Tra gli strumenti apprezzati ci sono sicuramente i buoni fruttiferi postali per minori, ma di cosa si tratta e cosa sono?
Cosa sono i buoni fruttiferi postali per minori?
I Buoni Fruttiferi per minori sono uno strumento di investimento a cui gli italiani hanno dimostrato di essere molto affezionati, anche se in passato sicuramente lo erano di più. A molte famiglie negli anni Ottanta e Novanta hanno consentito di creare dei veri tesoretti e proprio per questo hanno costituito regali per nascite, battesimi, comunioni, festività varie e cerimonie. Oggi non hanno lo stesso successo del passato soprattutto perché i tassi di interesse sono molto bassi, ma le persone dimostrano di esservi ancora molto affezionate, proprio per questo continuano a comprarli.
Oggi i Buoni Fruttiferi per minori possono essere sottoscritti in favore di tutti i minori da 0 a 16 anni e 6 mesi, li emette Cassa Depositi e Prestiti e sono collocati sul mercato da Poste Italiane. Possono avere tagli a partire da 50 euro e multipli. Il buono fruttifero per minori può essere sottoscritto senza alcun onere e senza dover avere altri prodotti finanziari, quindi non occorre avere un conto corrente o un libretto di risparmio postale.
Come sono calcolati gli interessi sui buoni per minori?
Il tasso di interesse che si matura dipende da quanto tempo manca al minore per il compimento del diciottesimo anno di vita. In particolare, prima si sottoscrive il buono e maggiori saranno gli interessi che possono maturare. L’interesse massimo è del 2,50%, ma per ottenerlo è necessario sottoscrivere il buono alla nascita e poi riscuoterlo al compimento del diciottesimo anno di vita del ragazzo. Più passa il tempo e minori sono i tassi di interesse maturati. Ad esempio se stipulo oggi un buono per un neonato del valore di 500 euro, al compimento del diciottesimo anno di età avrà un rimborso di 742,05 euro.
Se invece sottoscrivo oggi un buono fruttifero per minori dello stesso valore, ma per un bambino di due anni di età, potrà riscuotere 739, 26 euro. Si può notare che la differenza è poca. Se invece il bambino ha 4 anni, quindi è nato nel 2017, gli importi maturati saranno 659,15 euro. Man mano gli importi quindi diminuiscono anche perché si riduce il termine temporale di investimento. Gli importi che abbiamo visto sono netti. Deve essere ricordato che sugli interessi maturati si dovrà pagare un’imposta pari al 12,50%, inoltre nel caso in cui il valore superi i 5.000 euro, sarà necessario versare l’imposta di bollo.
I buoni fruttiferi postali per minori possono essere riscossi anche prima, ma naturalmente vi è una perdita netta di interessi, inoltre sarà necessario avere un’autorizzazione del giudice tutelare che darà la stessa solo nel caso in cui ritenga che la riscossione in anticipo risponda a un’esigenza del minore.
Documenti necessari
Per poter sottoscrivere un buono fruttifero per minori è necessario avere con sé:
- il certificato di nascita del minore (in alternativa il passaporto o la carta di identità) e il suo codice fiscale o tessera sanitaria;
- codice fiscale del richiedente (genitore, nonno o chiunque voglia fare questo regalo);
- carta di identità o altro documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente.
I buoni fruttiferi postali per minori possono essere sottoscritti presso un qualunque ufficio postale oppure da web o App in questo caso è però necessario avere il Libretto Minori. Può essere sottoscritto un buono cartaceo o dematerializzato, in caso di buoni dematerializzati sarà possibile anche la riscossione per frazioni e non dell’interno montante, ma il taglio minimo di riscossione è 50 euro.
Conviene sottoscrivere buoni fruttiferi postali per minori?
La domanda non è affatto ovvia, infatti i tassi di interesse risultano essere bassi, ma di fatto sono più alti rispetto a tante altre forme di investimento e tra quelle i buoni ordinari di Poste Italiane (1,33% lordo e 0,81% netto) e di conseguenza se l’opzione è scegliere tra questi due strumenti, sicuramente conviene di più stipulare i buoni fruttiferi per minori.
Attualmente il panorama degli investimenti è variegato, infatti si possono acquistare azioni ( da non intestare a minori) che potrebbero avere rendimenti migliori, ma a questi corrisponde comunque un rischio di perdita più elevato, mentre i buoni sono garantiti dallo Stato, di fatto il capitale e piccoli interessi non si perdono. Tra le note positive vi è il fatto che si possono sottoscrivere anche tagli molto piccoli, questo vuol dire che anche il nonno che un mese riesce a risparmiare 50 euro sulla pensione può contribuire a creare un fondo che potrà essere utile in futuro per i più piccoli.
Un’ultima informazione è necessaria: in passato vi era l’abitudine di acquistare buoni postali e intestarli a un minore e a un maggiorenne. Dal 5 ottobre 2003 questa pratica è vietata e di conseguenza l’unica strada per intestare i buoni ai minori, è scegliere questi prodotti postali.
Se vuoi saperne di più sulla disciplina dei buoni fruttiferi postali cointestati leggi l’articolo: Buoni fruttiferi postali cointestati: cosa succede in caso di morte