Il premio assicurativo auto è senza dubbio una delle spese più rilevanti per gli italiani, proprio per questo sono sempre alla ricerca della polizza RCA più conveniente. Capita però che nella ricerca del risparmio si incorra in una truffa RCA. Cosa succede in questo caso?
Truffa RCA falsa: la maggior parte degli automobilisti scopre per caso di non avere copertura assicurativa
Per circolare su strada con veicoli a motore è necessario avere la copertura assicurativa obbligatoria, anche conosciuta come RCA. I costi di questa possono però essere molto esosi, soprattutto se si è al primo contratto assicurativo, senza poter beneficiare della legge Bersani, oppure se si verifica un sinistro e si perde la classe di merito. Inoltre in alcune regioni del Sud le polizze sono generalmente più alte. Proprio a causa dei costi elevati e della concorrenza spesso spietata tra le varie compagnie, sono molti gli automobilisti che cercano preventivi “più convenienti” rischiando di cadere in truffe.
Le truffe assicurative sono una pratica frequente, molti pensano che solo stipulando le polizze online si possa incorrere in tale errore, ma in realtà sono capitate anche truffe presso agenzie assicurative “fisiche”. I casi più frequenti sono quelli di persone che cercano in rete preventivi convenienti e stipulano le polizze, ricevono contratti e tagliandi senza però sapere che si tratta di documenti falsi e quindi circolano tranquillamente fino a quando non sono sottoposti a controlli mentre sono alla guida, a quel punto in seguito a verifica fatta dagli agenti si scopre che in realtà il veicolo non è assicurato.
Questo è il caso più fortunato, infatti, può anche capitare che ci si accorga di essere sprovvisti di copertura assicurativa solo quando si verifica un sinistro e in questo caso, oltre a dover pagare le sanzioni, è necessario pure provvedere a rimborsare il sinistro. Cosa fare se si verifica una simile ipotesi?
Sanzioni e altre conseguenze per truffa RCA falsa
La prima cosa da sottolineare è che, se in corso di controlli alla guida gli agenti scoprono che il veicolo è privo di copertura assicurativa, si rischia una multa dagli 866 ai 3.464 euro (articolo 193 del Codice della Strada), a questo si aggiunge il sequestro del veicolo. La sanzione è raddoppiata nel caso in cui ci sia reiterazione del fatto nell’arco dei due anni, in questo caso è prevista anche la sospensione della patente. Ricordiamo che il veicolo sequestrato deve essere portato presso un deposito, a spese del proprietario, e deve essere pagato il servizio di custodia del veicolo stesso, quindi gli importi crescono a dismisura. La posizione può essere regolarizzata con il pagamento della sanzione e della polizza con un contratto almeno semestrale.
Come controllare la compagnia di assicurazione
Gli agenti non hanno il compito di verificare cosa sia realmente accaduto e quindi una volta scoperta la falsa assicurazione e aver segnalato la cosa, non devono fare altre indagini inerenti la buona fede del proprietario circa la mancata copertura assicurativa, ma naturalmente il soggetto multato può proporre ricorso. In teoria può dimostrare che era inconsapevole di essere caduto in una truffa RCA e di conseguenza ottenere il dissequestro del veicolo.
Deve però essere ricordato che la prova non è così facile, infatti, l’IVASS, Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, aggiorna costantemente la lista degli assicuratori irregolari attraverso il bollettino di vigilanza https://www.ivass.it/pubblicazioni-e-statistiche/pubblicazioni/bollettino-vigilanza/ questo implica che le persone hanno effettivamente la possibilità di controllare se una compagnia è stata segnalata per truffe assicurative sulla RCA.
A questo deve essere aggiunto che i controlli possono essere fatti anche tramite il portale dell’automobilista raggiungibile da questo link https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portale-automobilista/verifica-copertura-rc , qui è possibile controllare se il proprio veicolo ha una copertura regolare. In questa pagina basta inserire il tipo di veicolo (auto, ciclomotore…) e il numero di targa, in pochi secondi è possibile sapere se la propria auto, o qualunque altro veicolo, ha una copertura assicurativa valida. Questo implica che l’automobilista ha sempre la possibilità di controllare la validità dell’assicurazione e di conseguenza difficilmente un giudice decide di annullare le multe, mentre in alcuni casi è stato disposto il dissequestro del veicolo.
Nonostante questa nota, non sono mancati giudici disposti ad andare incontro agli automobilisti, ad esempio il Tribunale di Siracusa ha dissequestrato un veicolo intestato a una donna e sprovvisto di copertura assicurativa perché è riuscita a provare il pagamento del premio assicurativo e la sottoscrizione del contratto.
Cosa controllare prima di stipulare una polizza RCA
Si è detto che è bene controllare il sito IVASS prima di stipulare una polizza online, ci sono però anche dei segnali da non sottovalutare. L’automobilista deve essere messo in allarme da alcuni fattori, ad esempio se il premio da pagare è troppo basso rispetto agli altri preventivi ricevuti, deve avere il ragionevole dubbio sulla validità della polizza. Meglio diffidare dalle compagnie assicurative che comunicano esclusivamente tramite canali come Whatsapp oppure Telegram in quanto in tali casi spariscono appena dopo aver incassato i soldi, inoltre è sempre bene controllare di acquistare polizze su siti verificati, questi sono caratterizzati dalla presenza della “https/” nella barra degli indirizzi, l’eventuale assenza della “s” finale indica che il sito potrebbe non essere sicuro.