Smart & Start: aiuti per le imprese ad alto valore tecnologico

Smart & Start

Smart & Start è un bando gestito da Invitalia ed attivo a esaurimento fondi, l’obiettivo è aiutare le start up innovative attraverso finanziamenti mirati. Tra le novità importanti in questo settore vi è il decreto Rilancio 2021 che ha incrementato i fondi disponibili per Smart & Start di 100 milioni di euro per il 2021.

Smart & Start: cos’è

Se hai un’idea innovativa e hai desiderio di lanciarla attraverso una tua impresa, anche in collaborazione con altri soci, il primo passo da fare è cercare degli aiuti/finanziamenti e tra le varie opportunità, c’è Smart & Start, un pacchetto di aiuti gestito da Invitalia. Ricordiamo che qualunque tipologia di aiuto in Italia deve superare il vaglio della Commissione Europea che deve appunto valutare se un determinato supporto economico può essere considerato aiuto di Stato e quindi vietato, tranne nel caso in cui si sia nel regime degli aiuti de minimis.

Se vuoi saperne di più sulla disciplina degli Aiuti di Stato leggi l’articolo: Aiuti di Stato e pandemia: l’Unione Europea Ammette deroghe;

Per un approfondimento sugli aiuti de minimis: aiuti de minimis: cosa sono, limiti, ammontare e come ottenerli

Smart & Start è un finanziamento che si esplica in diverse modalità, le principali sono il prestito a tasso agevolato e il finanziamento a fondo perduto (30% del mutuo per le imprese che nascono nel Mezzogiorno), è diretto alle nuove attività che abbiano un elevato contenuto tecnologico, in fondo sono le stesse che richiedono un più elevato costo soprattutto nella fase iniziale di ricerca e lancio.

Vengono finanziati piani di spesa compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro che occorrono per acquistare beni, per spese del personale e costi di funzionamento aziendale.

A chi è rivolto il finanziamento Smart & Start

Non tutti i progetti possono partecipare, infatti il finanziamento è diretto a:

  • progetti imprenditoriali con un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • piani di impresa orientati allo sviluppo di servizi digitali, intelligenza artificiale, blockchain (tracciamento, registrazione delle transazioni);
  • valorizzazione di risultati di ricerca.

Le spese che possono essere finanziate con Smart & Start sono di diversa natura, ad esempio:

  • acquisto di macchinari;
  • spese per il personale;
  • acquisto di licenze e software;
  • acquisto di marchi, brevetti, licenze, certificazioni know how;
  • collaudi;
  • consulenze;
  • servizi di incubazione e di accelerazione di impresa ;
  • investimenti in marketing e web marketing ;
  • materie prime;
  • hosting e housing (acquisto di spazi web per la propria impresa).

Come funziona?

Il progetto Smart & Start prevede una serie di agevolazioni per le imprese che si esplicano in diverse forme. Si è già detto che per le imprese localizzate nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia ) è previsto che il 30% del mutuo sia considerato a fondo perduto. Con il decreto Rilancio 2021 questa misura particolarmente conveniente è estesa anche alle Start up con ubicazione nel Cratere sismico del Centro Italia.

Per tutte le altre imprese l’aiuto si trasforma in finanziamenti a tasso zero per l’80% delle somme previste, percentuale che sale al 90% nel caso in cui la start up sia formata integralmente da donne e/o da under 36, inoltre è possibile avere fino al 90% dei costi con finanziamento a tasso zero anche nel caso in cui nello staff ci sia un dottore di ricerca italiano (o titolo equivalente) che si trova all’estero e vuole rientrare in Italia. Si tratta di un modo per convertire la fuga dei cervelli di cui tanto si è parlato negli anni precedenti.

Tra le agevolazioni vi è la possibilità di avere piani di ammortamento decennali, il decennio inizia a decorrere dopo che siano trascorsi 12 mesi dall’ultima quota di finanziamento ricevuta.

Le agevolazioni Smart & Start prevedono inoltre delle premialità, cioè alcuni progetti possono ricevere un punteggio premio. Si tratta di progetti di start up localizzate al Nord che però prevedono lo sviluppo dell’impresa al Sud, oppure attivano collaborazioni con incubatori, si tratta di professionisti il cui obiettivo è far in modo che una determinata idea abbia successo attraverso un programma specifico il cui obiettivo è accelerare lo sviluppo di un’impresa. Infine, il meccanismo di premialità va a “premiare” le imprese che hanno ottenuto il certificato di legalità.

Il tutoraggio

Il programma Smart & Start prevede anche la presenza al fianco delle aziende che ricevono i finanziamenti/ aiuti di un tutor il cui obiettivo è affiancare le start up nella gestione del progetto, ad esempio nel disbrigo delle pratiche e in tutte quelle incombenze che non sono strettamente inerenti l’attività stessa che si vuole compiere.

Il servizio di tutoraggio viene attivato nei confronti di imprese attive da meno di 12 mesi e prevede una collaborazione nelle attività di gestione economica- finanziaria, disbrigo delle pratiche, marketing e organizzazione dell’attività.

Come presentare la domanda

La domanda per accedere ai finanziamenti Smart & Start possono essere presentate esclusivamente online, attraverso il sito www.invitalia.it con l’uso dello SPID oppure della CIE (Carta di Identità Elettronica) . Una volta entrati nell’area personale, occorre compilare la domanda, caricare il proprio business plan e gli allegati e quindi inoltrare la richiesta. Non ci sono scadenze o graduatorie, le domande vengono vagliate in ordine di arrivo, sono accettate o meno fino a esaurimento dei fondi. Per chi ha problemi con la compilazione della domanda vi è la possibilità di avere il tutoraggio, per prenotare il servizio è possibile chiamare il numero azzurro 848.886.886 .

Risultati

I finanziamenti Smart & Start hanno dimostrato finora di avere un discreto successo, infatti il progetto ha preso il via nel settembre 2013 (inizialmente solo come agevolazioni per il Sud) e ad agosto 2021 risultavano avviate 1.235 start up innovative , per un totale di 604 milioni di euro di finanziamenti e 7663 nuovi occupati.