Oggi andremo a scandagliare un’opzione di pensionamento su cui sapere qualcosa in più. Il riscatto laurea agevolato, cosa vuol dire e come fare la domanda contestuale per la pensione con opzione donna? A queste ed altre domande cercheremo di dare risposta.
Riscatto laurea agevolato, cosa vuol dire
Dunque, partiamo col dire subito che il riscatto della laurea agevolato permette di raggiungere la pensione riscattando gli anni di studio universitario a fini contributivi. Lo stesso discorso vale per chi voglia accedere alla Quota 100, ovvero quella misura che permette di andare in pensione anticipata con 62 anni di età e 38 di contributi.
Quindi, in pratica stiamo parlando di una sorta di indennizzo, di reintegro, per coloro che hanno speso una bella fetta del proprio tempo, nei migliori anni della propria vita, per laurearsi prima di poter accedere al lavoro, al fine di riscattare quegli anni per il proprio pensionamento.
Pensione opzione donna, di cosa si tratta
Opzione Donna non è altro che una modalità di pensionamento anticipato che la Legge di Bilancio 2021 ha esteso alle lavoratrici che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2020, indipendentemente dal momento della decorrenza della pensione, la quale dovrà comunque avvenire successivamente a tale data.
In sostanza definitiva, dunque, l’opzione donna è un meccanismo che consente alle lavoratrici (ovviamente di sesso femminile) di anticipare la propria uscita dal lavoro, andando in pensione già al compimento di 58 o 59 anni di età, a seconda che si tratti di lavoratrici subordinate o autonome.
Riscatto laurea e domanda contestuale alla pensione, come funziona
Partiamo subito col dire che il riscatto agevolato della laurea, qualora venisse richiesto prima della pensione, impedirebbe l’accesso alla pensione con opzione donna.
Questo è il motivo per cui chi vuole accedere alla pensione con il regime sperimentale col riscatto laurea dovrà richiedere il riscatto contestualmente alla domanda di pensione.
Dunque, il riscatto agevolato della laurea, laddove gli anni di studio si collochino anteriormente al 1996, va a richiedere la scelta dell’opzione contributiva della pensione, che per molti è una scelta penalizzante ma non per chi utilizza opzione donna datosi che anche in questo caso l’assegno è calcolato interamente con il sistema contributivo.
Il tutto, però, presenta una importante differenza: ovvero che l’opzione contributiva va a spostare fisicamente tutti i contributi presenti nel sistema contributivo. Mentre, l’opzione donna, non è considerata una pensione contributiva visto che, pur prevedendo un ricalcolo contributivo, lascia i contributi nel sistema misto.
Tutto ciò permette alle lavoratrici che scelgono il regime sperimentale di ricevere l’integrazione al trattamento minimo, non riconosciuta, invece, a chi ha una pensione contributiva.
Ciò che dunque è determinante per chi ha necessità di raggiungere i 35 anni di contributi necessari all’accesso al regime sperimentale, è richiedere o il riscatto laurea agevolato contestualmente alla domanda di pensione opzione donna. Nell’ eventualità di caso contrario non sarà più possibile, poi, veder accolta la propria domanda di pensione.
Dunque, questo è quanto vi fosse di più necessario ed indispensabile da sapere e approfondire in merito alla questione del riscatto laurea agevolato e conseguente domanda contestuale di pensionamento per l’opzione donna.